TORTELLINI, altro che eccellenza italiana: se hai comprato questi preparati alla brutta sorpresa | Il dettaglio shock sull’etichetta
Tortellini - Donnaclick.it (Fonte Pixabay)
Non tutti i tortellini sono uguali: alcuni nascondono un dettaglio poco rassicurante che rischia di passare inosservato.
Da sempre considerati un simbolo della cucina italiana, i tortellini rappresentano l’orgoglio dell’Emilia-Romagna e il vanto dei nostri scaffali. Ripieni di prosciutto crudo, parmigiano reggiano e amore per la tradizione, sono uno dei piatti più apprezzati da famiglie e buongustai. Ma a quanto pare, anche tra i prodotti più celebrati si possono nascondere scivoloni inaspettati.
Il problema, questa volta, non riguarda ingredienti sospetti o contaminazioni. Ma è ugualmente serio, soprattutto per chi ha bisogno di informazioni chiare e trasparenti sul prodotto che porta in tavola. Perché a volte basta un’etichetta sbagliata per trasformare un pasto in un rischio evitabile.
L’episodio riguarda uno dei marchi più noti nel panorama gastronomico italiano. E non stiamo parlando di un produttore improvvisato, ma di un nome storico che ha costruito la propria reputazione sulla qualità e sulla fiducia. Il che rende la vicenda ancora più significativa.
Molti consumatori, infatti, scelgono questi tortellini proprio per la loro affidabilità. Ma stavolta qualcosa è andato storto. E chi ha acquistato una confezione in particolare potrebbe ritrovarsi con un prodotto non correttamente etichettato, potenzialmente pericoloso per alcune categorie di persone.
Quando l’etichetta fa la differenza
Un’etichetta non è solo un dettaglio: è un diritto per chi acquista e una responsabilità per chi produce. Indica ingredienti, allergeni, modalità di conservazione e consumo. Per questo motivo, un errore di stampa o di lingua non è mai banale, specie se impedisce a qualcuno di comprendere cosa sta mangiando.
I supermercati “Il Gigante” e “Carrefour” hanno recentemente diffuso un avviso rivolto a chi ha acquistato un lotto di tortellini al prosciutto crudo e parmigiano reggiano a marchio Fini. Il prodotto, venduto in confezioni da 250 grammi, è stato richiamato per un errore di etichettatura: al posto dell’italiano, compare la lingua croata.

Tutti i dettagli sul richiamo
Il lotto coinvolto è il numero BL3252R, con data di scadenza 14/11/2025, prodotto dallo stabilimento Gruppo Fini Spa a socio unico, situato in via Confine 1583 a Ravarino, in provincia di Modena, cuore della tradizione gastronomica emiliana. L’avviso riguarda esclusivamente le confezioni da 250 grammi di tortellini crudo e parmigiano Fini distribuite nei supermercati “Il Gigante” e “Carrefour”. Il richiamo è stato disposto a titolo precauzionale, e non perché siano stati riscontrati problemi di sicurezza alimentare legati alla qualità o alla conservazione del prodotto.
Tuttavia, l’etichettatura interamente in lingua croata rappresenta un rischio concreto per i consumatori, in particolare per chi soffre di allergie o intolleranze alimentari, che non riuscendo a leggere correttamente gli ingredienti potrebbero esporre la propria salute a conseguenze indesiderate. Le autorità invitano i consumatori che hanno acquistato questo lotto a non consumare i tortellini e a restituire la confezione al punto vendita per ottenere il rimborso o la sostituzione. La procedura è semplice e non richiede scontrino fiscale. Al momento, non risultano altri lotti o varianti del prodotto coinvolti nel richiamo, circoscrivendo quindi l’anomalia a questa partita specifica.
