Bonus patente fino a 2.500 euro: come funziona?

Per i giovani disoccupati under 35 c’è una nuova opportunità: il bonus patente. Si tratta di una misura attiva dal mese di luglio e valida fino al 31 dicembre 2026, pensata per aiutare i giovani a conseguire patenti e abilitazioni per il trasporto di merci e persone.

Il bonus una tantum, inserito nel Decreto Infrastrutture, consentirà di coprire parte dei costi ottenendo così un notevole risparmio.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sul bonus patente.

Quali spese sono coperte?

Il bonus potrà essere utilizzato per frequentare corsi di formazione per il conseguimento di patenti di categoria C, D e CQC (Carta di Qualificazione del Conducente), obbligatorie per l’esercizio della professione di autotrasportatore e conducente di camion, autobus e scuolabus.

Il voucher consentirà di coprire l’80% dei costi per un importo massimo di 2.500 euro e sarà finanziato ogni anno con una dote di 5,4 milioni di euro.

A chi spetta il voucher?

Il bonus patente è destinato ai giovani tra i 18 e i 35 anni (non compiuti), che abbiano già sostenuto almeno parte delle spese per il conseguimento delle patenti di categoria C, D e del CQC.

Bonus patente 2022: come richiederlo?

La domanda per richiedere il Bonus patente autotrasporto dovrà essere presentata telematicamente attraverso la piattaforma “Buono patenti” del Ministero dei Trasporti. Per registrarsi al portale sarà necessario il possesso di credenziali SPID, CIE o CNS.

Una volta effettuata la registrazione il Ministero assegnerà il bonus nell’area riservata a ciascun beneficiario, che potrà utilizzarlo nelle autoscuole accreditate, che applicheranno lo sconto.

Il bonus dovrà essere attivato in un’autoscuola entro 60 giorni dalla sua emissione, pena l’annullamento del buono stesso (potrà essere sempre richiesto un nuovo voucher).

Le patenti e abilitazioni dovranno essere conseguite entro 18 mesi dall’attivazione del bonus.