Bonus giorno di nascita, “Vi diamo 650 euro se ci mostrate la carta di identità”: non esistono limiti di ISEE
Banconote e monete euro sul tavolo_Donnaclick
Un nuovo incentivo statale premia chi dà opportunità concrete ai giovani sotto i 35 anni, con agevolazioni fino a fine 2025.
Arrivano nuove misure per incentivare l’occupazione giovanile in Italia. Il 2025 segna l’introduzione di un bonus pensato per rilanciare le assunzioni stabili tra gli under 35.
L’iniziativa rientra nel pacchetto di agevolazioni previste dal governo per contrastare la disoccupazione giovanile e sostenere le imprese. Stavolta però la novità riguarda proprio chi assume.
A differenza di altri incentivi, questo bonus si applica direttamente ai datori di lavoro, ma l’effetto positivo ricade interamente sui giovani che vengono assunti a tempo indeterminato.
Un’opportunità concreta per chi non ha mai avuto un contratto stabile e vuole finalmente entrare nel mondo del lavoro dalla porta principale, senza vincoli legati all’ISEE.
Un bonus che può cambiare le carte in tavola
L’INPS, con la circolare n°90 del 2025, ha dato ufficialmente il via al nuovo incentivo: un esonero totale dai contributi per chi assume giovani under 35, valido fino al 31 dicembre.
L’esonero dura due anni e può arrivare a 500 euro mensili per ciascun assunto. Ma la cifra sale a 650 euro nelle regioni del Sud, all’interno della Zona Economica Speciale (ZES).

Ecco come funziona il bonus
Il bonus è già stato ribattezzato “bonus data di nascita” perché tra i criteri principali c’è l’età: basta essere nati dopo il 1° gennaio 1991 per poter rientrare tra i beneficiari, purché si tratti della prima assunzione stabile. Nessun limite di reddito e nessuna domanda da parte dei lavoratori: basta la carta d’identità per dimostrare l’età.
A dover presentare la richiesta è il datore di lavoro tramite il portale INPS, inserendo i dati dell’assunto, la retribuzione, la sede e il tipo di contratto. Se approvata, l’assunzione deve avvenire entro dieci giorni. È un’opportunità che può davvero fare la differenza – per chi assume e per chi viene assunto.
