Coppia che controlla spese e bollette da pagare_Donnaclick (Depositphotos.com)
In un periodo in cui le spese sembrano non finire mai, arriva una buona notizia per chi teme un inverno economicamente difficile.
Quando tredicesima e quattordicesima non bastano più, ecco un nuovo aiuto concreto. Per molte famiglie italiane, dicembre rappresenta una doppia faccia della medaglia: da un lato, entrate aggiuntive come la tredicesima; dall’altro, spese impreviste, aumenti in bolletta, e rincari stagionali. In questo contesto, ogni forma di sostegno economico può fare davvero la differenza.
Non tutti però possono contare su uno stipendio fisso o su un contratto che prevede mensilità aggiuntive. Chi è disoccupato, chi lavora in nero o chi vive solo con una pensione minima spesso resta fuori da questi “extra” di fine anno.
Il Governo, però, ha introdotto una misura che cambia le carte in tavola. Non si tratta di un semplice bonus, ma di una serie di agevolazioni automatiche che possono alleggerire il peso delle utenze domestiche in modo significativo.
Questo pacchetto, che si compone di sconti su luce, acqua e gas, è pensato per chi ha un reddito basso, ma anche per famiglie numerose o con componenti affetti da patologie gravi. Non serve presentare domanda: tutto avviene automaticamente con l’ISEE aggiornato.
Si chiama Bonus bollette 2026, ed è una misura potenziata che può garantire fino a 1.226 euro all’anno di risparmio sulle spese di casa. Una sorta di “quindicesima”, ma erogata sotto forma di sconti diretti, senza passaggi burocratici.
L’erogazione è gestita dall’INPS in collaborazione con i gestori dei servizi, che applicano le agevolazioni direttamente in bolletta. Il requisito? Un ISEE sotto i 9.530 euro, oppure fino a 20.000 euro per famiglie con almeno quattro figli.
Il Governo ha confermato fino a 1.226 euro a famiglia entro dicembre 2026 sotto forma di bonus sociali automatici. E non serve essere assunti per beneficiarne. Basta avere i requisiti ISEE, che vanno aggiornati ogni anno, preferibilmente già a gennaio. L’aiuto può essere composto da: fino a 240,90 euro per l’energia elettrica, circa 300 euro per il gas, e fino a 142 euro per il bonus idrico in nuclei di cinque persone. Se in famiglia c’è anche un malato grave che usa apparecchiature mediche salvavita, si aggiungono altri 543,85 euro.
Chi si trova in difficoltà economica può quindi contare su un sostegno stabile e non simbolico. L’unica azione richiesta è l’aggiornamento tempestivo dell’ISEE. Il resto avviene in automatico, permettendo anche a chi non ha redditi da lavoro o pensione piena di affrontare l’inverno con un po’ più di serenità. Non si tratta di un regalo, ma di una misura strutturale pensata per alleggerire le spese più essenziali. Un modo per restituire ossigeno alle famiglie italiane, soprattutto a quelle che fino ad oggi erano rimaste invisibili.
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