Allarme SORPASSOMETRO: oltre 1.300€ di multa se superi in queste zone | Da oggi si va in processione anche in strada
Cartello con scritta "Attenzione sorpassometro"_Donnaclick
Il nuovo sistema di rilevamento dei sorpassi vietati sta cambiando le regole per chi guida: controlli invisibili e multe salatissime.
Negli ultimi mesi, guidare in alcune zone d’Italia è diventato un esercizio di precisione. Non basta più rispettare i limiti di velocità: oggi si rischia grosso anche per un semplice sorpasso, se eseguito nel posto sbagliato. In alcune strade, infatti, è entrato in funzione un dispositivo che molti già temono.
Non si tratta di un nuovo autovelox, ma di qualcosa di più avanzato e meno visibile: il “sorpassometro”. Un nome che suona ironico, ma che nasconde una realtà seria. Questo strumento è progettato per individuare e sanzionare i sorpassi pericolosi, in tratti dove sono vietati, anche in assenza di agenti sul posto.
Il sorpassometro funziona grazie a sensori nel manto stradale e telecamere intelligenti posizionate in alto, capaci di operare anche con pioggia o nebbia. Ogni manovra sospetta viene filmata e inviata direttamente alla Polizia Locale, che analizza le immagini e, se conferma l’infrazione, fa partire la multa.
La novità è che non serve fermare il conducente sul momento. Come previsto dall’articolo 201 del Codice della Strada, la contestazione può essere differita. In pratica: il verbale arriva direttamente a casa, corredato da immagini e filmato dell’infrazione.
Come funziona davvero il sorpassometro
I modelli più recenti, come lo SV3 approvato a fine 2024, sono in grado di rilevare con estrema precisione ogni attraversamento di linea continua. Non solo: registrano 15 secondi di video che ricostruiscono l’intera manovra, dal momento in cui l’auto invade la corsia opposta fino al termine del sorpasso.
Le sanzioni sono pesanti: si va da un minimo di 167 euro fino a oltre 1.300 euro nei casi più gravi, con decurtazione di 10 punti e, per i neopatentati recidivi, anche sospensione della patente. E di notte? Le multe aumentano di un terzo. È sufficiente un sorpasso su un dosso o in curva per subire la sanzione massima.

Dove sono installati e cosa fare in caso di multa
Il sorpassometro non può essere piazzato ovunque. Serve l’autorizzazione del Prefetto, che valuta la pericolosità del tratto stradale. Curve cieche, incroci, strade con poca visibilità: è in queste zone che i dispositivi spuntano sempre più spesso. E non basta la segnaletica: chi guida dovrà comportarsi come in una “processione” su ruote. Da dicembre 2024, con il Decreto Ministeriale n. 603, è stato dato il via libera all’uso del sorpassometro SV3 anche sulle strade con limite di velocità fino a 90 km/h. Questo significa che anche statali e provinciali secondarie possono essere monitorate. Il risultato? Migliaia di nuove multe in arrivo.
Chi riceve una sanzione può comunque fare ricorso. I motivi validi? Cartelli assenti o illeggibili, errori nei dati del verbale, oppure mancanza di omologazione del dispositivo. La Cassazione, infatti, ha chiarito: senza omologazione tecnica, la multa può essere annullata. Ecco perché leggere bene il verbale diventa fondamentale.
