Pietro Genuardi
Il mondo dello spettacolo italiano piange la perdita di Pietro Genuardi, attore milanese di 62 anni, scomparso questa mattina, venerdì 14 marzo 2025, al Policlinico Umberto I di Roma.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno, annunciata dalla famiglia – la moglie Linda, il figlio Jacopo e i genitori Gabriella e Pippo – dopo mesi di ricovero. Genuardi era noto al grande pubblico per i ruoli di Ivan Bettini in “Centovetrine” e Armando Ferraris in “Il paradiso delle signore”.
La causa del decesso? Una grave malattia del sangue, che lo aveva costretto a un passo indietro dalla sua carriera lo scorso ottobre. “Purtroppo sono vittima di una patologia grave del sangue che avrà bisogno di un lunghissimo periodo di cure e che prevedrà a conclusione il trapianto di midollo”, aveva scritto sui social, con un messaggio che aveva commosso fan e colleghi.
Nato a Milano, Pietro Genuardi si forma al prestigioso Piccolo Teatro, un trampolino di lancio che lo porta presto a esplorare diversi ambiti dello spettacolo. Il teatro è il suo primo amore, ma il cinema lo accoglie a braccia aperte negli anni ’80 e ’90. Lavora con maestri come Carlo Verdone in “Il bambino e il poliziotto” (1989), dove sfoggia il suo talento comico, e con Luigi Magni in “In nome del popolo sovrano” (1990), mostrando una versatilità che lo distingue. La collaborazione con Michele Soavi in “Dellamorte Dellamore” (1994) aggiunge un tassello dark alla sua filmografia, mentre l’ultimo progetto sul grande schermo, “Brave ragazze” di Michela Andreozzi (2019), lo vede ancora in gran forma.
Ma è la televisione a consacrarlo come icona. Negli anni ’90, Genuardi entra nelle case degli italiani con “Vivere”, una delle prime soap nostrane di successo. Il vero boom arriva con “Centovetrine”, dove interpreta Ivan Bettini, un personaggio che diventa sinonimo di intrighi e passioni, conquistando un pubblico fedele per oltre un decennio.
Dal 2015, Genuardi dà volto e anima ad Armando Ferraris, il magazziniere dal cuore d’oro de “Il paradiso delle signore”. La soap di Rai 1, ambientata nella Milano degli anni ’60, lo accoglie come un veterano capace di portare calore e autenticità a un cast già ricco di talenti. Armando, con il suo spirito operaio e la lealtà incrollabile, diventa uno dei personaggi più amati della serie, un punto di riferimento per i telespettatori del day-time.
Nell’ottobre 2024, però, l’attore annuncia il suo ritiro dal set. “È trascorso un mese da quando ho incontrato all’inaugurazione a palazzo Velli tutti voi durante l’apertura della mostra dedicata al Paradiso delle Signore. Poi sono scomparso dai radar”, scriveva sui social, rivelando la diagnosi che lo avrebbe portato lontano dalle luci della ribalta.
La malattia del sangue che ha colpito Genuardi non ha un nome specifico nelle dichiarazioni ufficiali, ma il suo impatto è stato devastante. Ricoverato da mesi al Policlinico Umberto I, l’attore ha affrontato un percorso di cure lungo e complesso, supportato dalla famiglia e dagli amici più cari. A dicembre 2024, alcune indiscrezioni lo davano in fase di remissione – “Attualmente sono sano”, avrebbe detto secondo fonti vicine – ma la situazione è precipitata nelle ultime settimane, culminando in un epilogo tragico.
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