La Corte Suprema degli Stati Uniti d’America ha abolito la storica sentenza Roe vs. Wade con cui nel 1973 la stessa Corte aveva legalizzato l’aborto negli USA. Di conseguenza, i singoli Stati saranno liberi di applicare le loro leggi in materia.
Nella sentenza si legge che “la Costituzione non conferisce il diritto all’aborto“. La decisione è stata presa da una Corte divisa: 6 voti a favore e 3 contrari. Chi ha votato no, Sonia Sotomayor, Elena Kagan e Stephen Breyer, hanno affermato che “tristemente”, molte donne “hanno perso oggi una tutela costituzionale fondamentale. Noi dissentiamo”.
La decisione è stata presa nel caso Dobbs v. Jackson Women’s Health Organization, in cui i giudici hanno confermato la legge del Mississippi che proibisce l’interruzione di gravidanza dopo 15 settimane. A fare ricorso era stata l’unica clinica rimasta nello Stato ad offrire l’aborto.
Su Twitter il leader dei repubblicani alla Camera, Kevin McCarthy, plaude alla decisione della Corte Suprema “che salva vite umane”.
Per l’ex presidente degli USA Barack Obama, invece, la Corte Suprema ha “attaccato le libertà fondamentali di milioni di americani” con la sua decisione. E per Nancy Pelosi, Speaker della Camera, si tratta di una decisione “crudele” e “scandalosa”.
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