Utilizza camomilla, achillea, melissa, agnocasto ed altri rimedi per alleviare i dolori mestruali
Con il termine dismenorrea s’intende il dolore mestruale. In prossimità del flusso mestruale le variazioni neuroendocrine possono scatenare molteplici sintomi quali:
Le spiegazioni possono essere diverse, oltre alle fluttuazioni ormonali estro-progestiniche che possono provocare una diminuzione della sintesi di serotonina con conseguente alterazione dell’umore, si possono dare anche spiegazioni psicosomatiche che fanno riferimento a conflitti con la propria femminilità, la maternità, al fatto di non essere comprese dal proprio compagno o a vissuti traumatici rispetto alla propria corporeità.
L’alimentazione come sempre gioca un ruolo importante, un’alimentazione prevalentemente vegetariana è anche associata a un miglior rapporto fra estrogeni e progesterone. L’efficacia delle proteine vegetali deriva dalla presenza in esse di fitoestrogeni, sostanze con struttura molto simile agli estrogeni femminili, li troviamo non solo nella soia, ma anche in lenticchie, fagioli, piselli, grano saraceno, cavoletti di Bruxell, olio di oliva e girasole, semi di lino, sesamo, carote, aglio, cipolla, mele, pere. Poiché i fitoestrogeni vengono assorbiti dall’intestino tenue e il loro assorbimento è influenzato dalla velocità di transito intestinale, dal PH locale e dalla flora batterica intestinale risulta essere di fondamentale importanza un’efficace funzione intestinale e la presenza di una corretta flora batterica intestinale.
E’ consigliabile anche assumere cibi che contengono elementi quali Magnesio, Zinco e vit. B6, i cui livelli organici sono molto importanti e che troviamo in : cereali integrali, semi girasole, miglio, verdure verdi, alghe, carrube, cacao, soia.
Dal punto di vista energetico nelle donne che soffrono di questa patologia si può parlare di energia femminile spesso bloccata a causa del prevalere di aspetti maschili, o soffocata dalla presenza di alcune paure o credenze.
In quest’ottica le proteine, soprattutto quelle di origine animale, e ancor più la carne rossa accentuano l’aggressività e attivano lo yang, il maschile, con modifiche dell’assetto endocrino generale. Pertanto le donne hanno meno bisogno delle proteine rispetto agli uomini e più di frutta e zuppe.
Inoltre andrebbero evitati a partire dalla settimana che precede il ciclo zucchero raffinato, snack e cibi particolarmente piccanti.
Vediamo ora alcuni rimedi che si possono utilizzare nella fase acuta, sempre escludendo la presenza di patologie o anomalie strutturali che renderebbero inadeguato qualsiasi rimedio.
La maggior parte dei rimedi sopra descritto possono essere assunti anche sotto forma di T.M. (tintura madre)..
A uno dei rimedi sopra descritti, utili per alleviare la sintomatologia del periodo premestruale, si possono aggiungere due rimedi che vanno a riarmonizzare la comunicazione endocrina di tutti gli organi implicati nel ciclo femminile e sono:
Sarebbe bene associare anche una cura a base di oligoelementi quali:
Mn-Co (manganese-cobalto), Mg (magnesio), Zn-Cu (zinco-rame), le fiale vanno prese a rotazione al mattino.
Dott.ssa Claudia Pelagi
Naturopata ed Analista Bioenergetico
Web: www.naturopatapelagi.it
Facebook: Naturopatia e dintorni della naturopata Claudia Pelagi
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