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Avete mai sentito parlare di Body Checking? Si tratta di quel fenomeno ossessivo di controllo del proprio corpo o parti di esso per verificarne lo stato. Si tratta di un comportamento disfunzionale che ricorre spesso in chi ha disturbi del comportamento alimentare e che contribuisce a creare un’immagine corporea negativa.
Osservare il proprio corpo di per sé non è sbagliato, il problema emerge quando il controllo maniacale diventa parte integrante della nostra quotidianità, alimentando di giorno in giorno la preoccupazione e l’insoddisfazione per il proprio aspetto esteriore.
Esistono vari tipi di Body Checking come il check del peso (quando ci si pesa in continuazione), i check visivi (quando ci si guarda allo specchio troppo frequentemente, con l’attenzione puntata su specifiche parti del corpo), i check tattili (quando si controllano troppo spesso le misure e le circonferenze, fissandosi su certi punti in particolare, prendere in mano le pieghe cutanee), i check di confronto (quando ci si mette continuamente a paragone con l’aspetto altrui, chiedendo taglia e peso), i check di rassicurazione (quando si cercano dagli altri continue conferme sul proprio aspetto fisico).
Cosa fare per uscire da questo circolo vizioso? Il primo step da seguire è quello di prendere consapevolezza di questo comportamento ossessivo e annotare quante volte al giorno si controlla il proprio corpo. Avere una reale contezza delle vostre azioni vi aiuterà a sbloccare la situazione.
Il secondo step è quello di fare le giuste domande. Chiedervi, per esempio, come vi fa sentire notare qualcosa del vostro corpo. State meglio o peggio dopo averlo fatto? Adottate questo atteggiamento anche con gli altri?
Il terzo step è capire la reale motivazione che sta dietro al body checking. Capire se l’ambiente e le persone attorno a voi vi influenzino negativamente, se certi aspetti aumentino l’ansia e il disagio riguardo al vostro corpo e chiedervi cosa sia possibile fare per eliminarli.
Lavorare sull’autoconsapevolezza, mettendo a tacere inutili giudizi negativi e sostituendoli con pensieri neutri, così da scacciare a poco a poco quel senso di inadeguatezza che domina la vostra vita.
Riuscirci non è semplice, anche perché la società contemporanea ci impone standard di bellezza inarrivabili, spingendoci ad apparire sempre al meglio.
Parlare con un professionista può aiutarvi a riprendere in mano le redini della vostra vita, a farvi capire che la perfezione non esiste e spingervi a riscoprire la bellezza della vostra stessa unicità.
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