Claustrofobia, come vincere la paura degli spazi chiusi

Il termine claustrofobia deriva da claustrum, nome latino che significa “chiusura” e da phobia, parola greca che significa “paura” e consiste, appunto, nella paura degli spazi chiusi. Questo forte timore può raggiungere anche livelli molto elevati, provocando forti stati d’ansia fino a veri e propri attacchi di panico.

Cause della claustrofobia

Numerose possono essere le cause della claustrofobia, di diversa origine e natura. Come per tutte le fobie, le cause cambiano da soggetto a soggetto ed è importante indagarle con un bravo specialista. Fattori genetici, un evento traumatico recente o passato che ha messo in pericolo la propria vita o quella di qualche caro, un eccessivo controllo esercitato dai genitori in età infantile, la sensazione di sentirsi incastrati in una vita in cui non ci si realizza a pieno, forti momenti di stress e pressioni esterne sono tutte possibili situazioni in grado di provocare il manifestarsi, più o meno patologico, di tale disturbo.

Sintomi e rimedi della claustrofobia

I sintomi più comuni della claustrofobia sono senso di soffocamento, palpitazioni, sudorazione fredda e vertigini. Molto spesso gli attacchi di panico e le crisi d’ansia che si verificano nei soggetti claustrofobici sono vistose e limitanti, in grado di mettere in difficoltà le persone che soffrono di tale disturbo e anche chi assiste alla scena.

Molto spesso i claustrofobici tendono a nascondere il problema evitando di mettersi in situazioni a rischio, limitando così esperienze e situazioni di vita quotidiana. Scegliere di fare le scale al posto di prendere l’ascensore è un classico esempio di chi cerca di nascondere il disturbo eliminando la possibilità che si verifichi un episodio claustrofobico.

Proprio per la delicatezza e le implicazioni psicologiche che la claustrofobia porta con sè, si consiglia di ammettere tale patologia e di affrontare il problema con un terapeuta esperto. Di solito, il trattamento prevede un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale capace di avvicinare il soggetto ad un’esposizione graduale agli stimoli che causano la paura degli spazi chiusi, creando gradualmente un’abitudine a tali contesti che piano piano diventeranno sempre meno ansiogeni e paurosi.

Nel percorso di guarigione è molto importante alternare delle fasi di rilassamento che, pian piano, andranno poi a sostituire quelle di ansia e angoscia. Un aiuto per trovare serenità può essere fornito dalla medicina naturale, utilizzando preparati a base di erbe rilassanti, come valeriana e passiflora, ed essenze di fiori di Bach.

 

Articoli recenti

  • Gossip & VIP

Sabrina Salerno a Belve: “Mio padre non mi ha voluta. Mai stata l’amante di Berlusconi”

Dietro il successo di Sabrina Salerno, una storia personale fatta di riconoscimenti tardivi, gossip smentiti…

% giorni fa
  • Moda

Il trucco per vestirsi bene senza stress? Il look monocolore è la scelta perfetta per l’inverno 2025

Un solo colore, infinite possibilità: la nuova eleganza passa dal look monocolore. In inverno, scegliere…

% giorni fa
  • Salute

Virus influenzale H3N2: perché la variante K è più contagiosa e quali sono i rischi

L’influenza stagionale 2025 è partita in anticipo: ecco cosa sta succedendo in Italia e perché…

% giorni fa
  • Capelli

Il miglior trattamento di cheratina per capelli per i professionisti nel 2026 – recensione di Keratin Europa

Nel 2026 l’industria della cura professionale dei capelli raggiunge un nuovo livello: i composti alla…

% giorni fa
  • Bellezza

Acido ialuronico: l’ingrediente chiave per una pelle idratata e rimpolpata

Negli ultimi anni l’acido ialuronico è diventato uno degli ingredienti più amati nella cosmetica moderna.…

% giorni fa
  • Tv

Striscia la Notizia sbarca in prima serata su Canale 5 con cinque puntate evento

Un cambiamento storico nel palinsesto Mediaset per uno dei format più longevi e seguiti del…

% giorni fa