Aborto Spontaneo Depressione
stabilito intorno al sesto mese di gravidanza. Si calcola che gli aborti spontanei interessino almeno il 15-20% delle gravidanze.
Il rischio è massimo nei primi tre mesi, e in particolare nelle prime 6 settimane. Nelle donne sotto i 20 anni il rischio è minimo (circa il 10%) e aumenta con l’età materna.
Aborto spontaneo: sintomi
Vediamo innanzitutto come si manifesta un aborto spontaneo.
Terapia dell’aborto spontaneo
L’aborto spontaneo può essere completo, e non richiedere interventi.
In molti casi, però, l’aborto è incompleto, con residui di materiale abortivo in utero, sanguinamento e dolore dovuto alle contrazioni dell’utero, che tenta di espellere il materiale residuo.
Nei casi in cui persista materiale in utero (aborto interno e aborto incompleto) è necessario intervenire, di solito in anestesia generale, tramite isterosuzione (aspirazione del contenuto della cavità uterina) o raschiamento.
Cause di aborto spontaneo
Nuova gravidanza dopo un aborto spontaneo
Un singolo episodio è considerato normale, di solito non vengono fatti accertamenti e la donna può riprendere a cercare una gravidanza dalla mestruazione successiva. Talvolta i medici consigliano di attendere due-tre cicli dopo un aborto, prima di cercare una nuova gravidanza.
In caso di aborto ricorrente (due o più episodi) sarà utile indagare sulle cause e procedere alla terapia più adatta.
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