Una delle domande più frequenti quando si tratta di piccoli appena nati è a che età inizia a sorridere un bambino. Tendenzialmente per ogni neonato c’è un tempo già stabilito, ma varia da bambino a bambino. Scopriamolo insieme!
È risaputo che il sorriso di un bambino è un’azione involontaria e avviene dalla nascita fino a un mese di età e non mostra alcun contenuto emotivo. Soprattutto si verificano durante la fase del sonno. Sorridendo, può riflettere diverse emozioni positive a seconda delle azioni facciali e delle dinamiche del processo sociale.
Quando sorridono, i bambini possono sperimentare tipi qualitativamente diversi di divertimento durante i giochi:
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Il sorriso riflesso del bebè scompare normalmente ai 2 mesi. Dunque dopo un mese e mezzo fino ai tre mesi inizia a svilupparsi un vero e proprio sorriso. Quello riflesso è qualcosa di più involontario, quello reale è una risposta ad uno stimolo.
Ci sono dei modi per fare in modo che il bambino sorrida. Una tra queste è parliamogli spesso e diamogli il tempo di “rispondere”, fissiamo frequentemente il contatto visivo e sorridiamogli durante tutta la giornata. Facciamogli facce buffe o rumori, imitando i suoni e i comportamenti degli animali, soffiando sulla pancia o, giocando, solleticando in modo da stimolarlo al sorriso, ma senza esagerare.
I bambini a questa età stanno sviluppando la capacità di regolare le proprie emozioni e potrebbero distogliere lo sguardo se ricevono troppa stimolazione.
Tra le 6 e 8 settimane, si possono osservare sorrisi di divertimento durante la veglia per stimolazione visiva e uditiva. Solo gli stimoli visivi suscitano sorrisi nei neonati ma devono avere una qualità simile al volto di mamma e/o papà.
Tra le 8 e le 9 settimane, i sorrisi sono usati spesso in situazioni sociali e come metodo di comunicazione, quindi assicuriamoci di rispondere al bambino quando ci fa un grande sorriso.
Sorridere è presente fin dai primi giorni di vita ed è stato-dipendente del periodo neonatale. Anche se noi genitori siamo ansiosi di vedere il sorriso del nostro piccino, la mancanza dei primi sorrisi non significa necessariamente che il bebè sia infelice o che qualcosa non va. In alcuni casi però accade che il neonato non sorrida e se questo si verifica anche dopo i primi 3 mesi di vita, è opportuno consultare il pediatra. Stimolarlo affinché sorrida è essenziale perché oltre a prenderci cura del bimbo, aumentiamo la sua autostima e lo rendiamo piano piano sempre più consapevole del mondo che lo circonda.
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