Come verificare se le nostre spezie sono andate a male
Le spezie, oltre a far bene alla salute, arricchiscono i piatti donando dei sapori molto più decisi. Però a volte accade che queste, soprattutto se acquistate sfuse, siano andate a male, ma con i giusti accorgimenti riuscirete a non cadere nell’inganno. Purtroppo quando non sono più particolarmente buone non hanno un aspetto molto diverso rispetto a quelle pure, ma esistono alcuni modi per identificarle.
Sole e fonti di calore alterano decisamente le vostre spezie. Il primo step è quello di conservarle in un barattolino di vetro e in luogo fresco e asciutto, come la dispensa. Mai acquistarle sfuse: piuttosto potreste macinarle voi stesse. Le spezie intere sono più economiche e durano più a lungo. Ovviamente sono da comprare all’occorrenza e moderate le quantità.
Per non rischiare, potete seguire questa guida:
Chiamato anche “oro rosso” per il suo colore inconfondibile e il suo prezzo elevato. Si può confondere con curcuma, il cartamo o “falso zafferano”, la calendula. Il prodotto in polvere deve essere rosso e non giallognolo. Nel caso in cui ci siano delle incertezze, si può capire quanto tempo impiega la spezia a colorare un liquido.
La segatura spesso viene utilizzata per alterare le spezie. Purtroppo si può verificare.
Quando acquistate peperoncino rosso il polvere, potete mettere un cucchiaio in un bicchiere d’acqua e lascialo riposare per 5 minuti. Se la polvere lascia una scia rossa mentre si deposita sul fondo, è probabile che la spezia sia stata colorata artificialmente. Se la polvere è pura, l’acqua in superficie sarà relativamente limpida una volta che la polvere si sarà depositata.
I baccelli di cardamomo verde sono spesso adulterati con baccelli di cardamomo “usati”. Quando acquistate il cardamomo verde, cerca i baccelli che sembrano carnosi e sono pieni al tatto. I baccelli non adulterati hanno un colore verde e un aspetto fresco, mentre quelli adulterati sono pallidi o sono stati colorati di un verde innaturale usando una tintura.
Con un cucchiaino e un bicchiere d’acqua potete verificare se la curcuma in polvere sia alterata o meno. Lasciatela riposare per 10 minuti. Se la polvere si deposita e l’acqua resta relativamente limpida significa che la polvere di curcuma è pura. Spesso, invece, è adulterata con polvere di gesso o cromato di piombo.
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