La conservazione dei cibi è sempre molto importante perchè permette di gustare gli alimenti in maniera corretta, ad evitare sprechi e a mangiare sano. Anche i formaggi hanno alcuni nemici da cui difendersi durante la conservazione che, a seconda dei tipi di formaggio, possono variare: la mancanza d’aria, l’eccesso di freddo o di calore e la secchezza, sono tra le principali cause di deterioramento dei formaggi. E il parmigiano come si comporta una volta portato a casa? Scopriamo trucchi e consigli utili per la conservazione del parmigiano in frigorifero.
Una delle qualità del parmigiano, così come del grana, è quella di avere mediamente una lunga conservazione, poichè si tratta di un formaggio stagionato a pasta dura. Tuttavia, è importante conoscere alcuni trucchi per conservare al meglio il parmigiano e non pregiudicarne la qualità. La sua conservazione ottimale è in frigorifero ad una temperatura compresa tra i 4° e gli 8° C, meglio se mantenuto lontano da altri alimenti dal momento che ha la tendenza ad assorbire gli odori dei cibi circostanti. È consigliato tenere il parmigiano anche lontano da frutta e verdura perchè questi ultimi provengono dalla terra, dove è più facilmente sviluppare muffe o altri microrganismi patogeni pericolosi per la nostra salute. In caso di muffa sul parmigiano, però, è possibile rimuovere con la punta di un coltello solo la parte intaccata e procedere con la conservazione e il consumo del formaggio senza preoccupazioni.
Una volta aperta la confezione sottovuoto o rimossa la carta oleata se avete preso il formaggio al banco, è importante conservare il parmigiano in un contenitore in vetro o plastica, o meglio ancora, in un panno di cotone leggermente inumidito. È anche consigliato evitare di avvolgere il parmigiano in una pellicola alimentare, poichè, se quest’ultima contiene pvc, a contatto con i grassi del formaggio potrebbe rilasciare delle sostanze che rendono la plastica elastica non facendo aderire la pellicola bene al parmigiano. Se la carta non è ben adesa al formaggio è difficile preservarne l’umidità originale e impedirne il processo di ossidazione.
Un ulteriore consiglio è quello di non congelare il parmigiano e quindi fare una scelta oculata circa la quantità di prodotto da acquistare. Il rischio del congelamento è l’alterazione della struttura della pasta dopo la decongelazione, andando a modificarne le qualità gustative e olfattive del prodotto. Anche nel momento del consumo del parmigiano, cercate di tagliare solo il pezzo che intendete utilizzare e di riporre al fresco il restante blocco così da evitare l’aumento di possibilità di essere intaccato dalle muffe, visto l’innalzamento di temperatura e la conseguente condensa della superficie.
La durata di conservazione del parmigiano è variabile a seconda della stagionatura del prodotto stesso. Se parliamo di un parmigiano giovane, stagionato 13-15 mesi, e quindi piuttosto umido, la durata è di circa 15 giorni, se invece si tratta di una stagionatura classica di 24 mesi o più, allora i giorni potrebbero aumentare, raggiungendo anche un mese.
Con queste poche indicazioni per conservare il parmigiano, non avrete problemi di alcun tipo a mantenere intatto il formaggio e potrete gustarvi con piacere un tagliere di formaggi, assaporando tutte le proprietà organolettiche che il parmigiano possiede!
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