Sapevi che le nostre abitudini legate al sonno potrebbero avere un forte impatto sulla nostra salute? Diversi studi hanno dimostrato l’influsso del sonno sul nostro organismo, sia da un punto di vista fisico che mentale.
Dormire è molto importante per il nostro corpo e una buona qualità del riposo contribuisce a fornirci la giusta quantità di energia e a mantenere nel tempo il nostro stato di salute.
Una raccolta di studi pubblicata su “Digital Medicine” nel 2022 ha dimostrato che la presenza di brevi interruzioni ripetitive durante il sonno è il “più forte predittore di mortalità”.
Secondo il giornale “The Independent”, con l’aiuto dell’intelligenza artificiale, i ricercatori sono stati in grado di sviluppare un sistema capace di identificare le variazioni del sonno legate alla mortalità.
Alcuni scienziati, tra cui l’esperto di sonno dell’Università di Stanford Emmanuel Mignot, hanno esaminato 12.000 studi che hanno esaminato specifici fenomeni avvenuti durante il sonno, come il movimento del mento e delle gambe, la respirazione e il battito cardiaco, con l’obiettivo di determinare l’età del sonno di una persona.
L’età del sonno è un’età stimata di una persona basata sulle caratteristiche del sonno legate alla loro salute. Il dottor Mignot su “Scope” ha così dichiarato in proposito: “È ben noto che, in praticamente qualsiasi disturbo, il sonno è una delle prime cose ad essere disturbato. Ad esempio, circa cinque o dieci anni prima che compaiano altri sintomi nei pazienti affetti da malattia di Parkinson, si verifica un disturbo del sonno specifico durante il quale il paziente agisce violentemente nei sogni, urla o colpisce un muro”.
Come si legge sul blog della Stanford Medicine le persone dormono in modo diverso a seconda dell’età, con cambiamenti nella qualità del sonno che sono uno dei primi e più documentati segni di invecchiamento e di scarsa salute.
Sulla base dei dati emersi dai diversi studi i ricercatori hanno utilizzato la differenza tra l’età cronologica delle persone e la loro età del sonno per prevedere la loro mortalità, ipotizzando che un’età del sonno più avanzata sia un indicatore di un problema di salute.
Nello studio pubblicato in Digital Medicine, i ricercatori hanno concluso che una maggiore età del sonno è un segno di un futuro problema di salute. Tuttavia, come ha evidenziato il dott. Mignot resta ancora poco chiaro come i modelli di sonno siano collegati alla mortalità: “Anche se vediamo un collegamento nei dati, come contribuisca alla mortalità è sconosciuto. Questo è diverso dal momento in cui una persona si rende conto di essere sveglia, cosa che accade durante i disturbi del sonno come l’insonnia”.
Foto da Depositphotos.com
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