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Ci sono storie che ispirano e lasciano il segno. Quella di Giovanni Cupidi è una di queste: tetraplegico dall’età di 13 anni, oggi è un attivista per i diritti delle persone con disabilità e un esempio di grande determinazione e coraggio.
La sua storia è raccontata nel libro “Le stelle brillano per tutti”, scritto insieme alla giornalista Veronica Femminino, con prefazione di Mario Calabresi, edito da Piemme nel 2024, a sei anni dal loro primo lavoro “Noi siamo immortali”.
Questo nuovo capitolo della loro collaborazione nasce da una riflessione profonda sugli ultimi anni vissuti dai due autori, segnati da sfide personali e importanti traguardi. Il libro non si limita a raccontare esperienze positive, ma affronta anche momenti difficili, superati con grande tenacia e forza di volontà.
Abbiamo avuto il piacere di intervistarli per i lettori di Donnaclick.
Nato a Misilmeri, in provincia di Palermo, Giovanni Cupidi è da anni in prima linea nella battaglia per i diritti delle persone con disabilità e per una società più inclusiva. Il suo messaggio è chiaro: la vita è piena di ostacoli, ma con la giusta mentalità e il supporto di chi crede in noi, tutto diventa possibile.
Nonostante le difficoltà, non si è mai arreso. Ha conseguito una laurea in Scienze Statistiche ed Economiche e un dottorato in Statistica Applicata, ha partecipato al docufilm “Gli Immortali” di Jovanotti e nel 2019 ha ricevuto il “Premiolino” per il suo impegno nel sociale. Nel 2021 è stato protagonista del docufilm “Il figlio di Tarzan” e oggi il suo blog rappresenta un punto di riferimento per tante persone con disabilità e per le loro famiglie.
Nel corso della nostra intervista Giovanni ha sottolineato quanto sia complesso vivere in una società ancora poco inclusiva. “Le barriere da abbattere sono quotidiane e sono di tanti tipi. C’è una sfida personale che mi riguarda e che ho già raccontato con Veronica nel primo libro. La mia vita mi pone davanti a difficoltà quotidiane da superare, ma fortunatamente il mio carattere e la mia consapevolezza mi portano a ricercare nuove sfide”.
Oltre alle difficoltà personali, Giovanni si scontra ogni giorno con le sfide imposte dalle istituzioni, spesso, poco attente alle esigenze delle persone con disabilità. “Siamo ancora lontani da una società realmente inclusiva. Le barriere architettoniche sono ancora un problema, così come quelle istituzionali e culturali, che sono le più difficili da abbattere, ma anche le più importanti”.
Giovanni affronta ogni giorno queste sfide con determinazione, gentilezza e una sana testardaggine. Proprio la gentilezza può diventare uno strumento di cambiamento. “Cerco di praticarla il più possibile, perché un dialogo costruttivo porta a risultati importanti. Tuttavia, a volte deve cedere il passo a una cocciuta determinazione per rivendicare i diritti delle persone con disabilità”, ha sottolineato Cupidi.
La musica ha sempre avuto un ruolo speciale nella vita di Giovanni Cupidi, e il suo legame con Jovanotti ne è una dimostrazione. Il libro racconta proprio l’importanza di questo rapporto, soffermandosi sull’incontro e sull’amicizia tra i due.
Da grande ammiratore dell’artista, Giovanni ha avuto modo di incontrarlo più volte, soprattutto prima dei concerti, instaurando con lui un rapporto di stima reciproca. Nel 2010 l’artista aveva così scritto su Instagram “Lotti come il paladino Orlando per ottenere giustizia per i disabili gravi in Sicilia dove la politica troppo spesso fa un passo avanti e due indietro appena si spengono i riflettori”.
Il suo legame con l’artista si è rafforzato nel 2015, quando Giovanni ha preso parte al docufilm “Gli Immortali”, diretto dallo stesso Jovanotti, in cui la sua storia viene raccontata come esempio di determinazione e forza di volontà.
Nel 2018, durante un concerto, Giovanni ha consegnato a Lorenzo il manoscritto del suo libro “Noi siamo Immortali”. Colpito dalla profondità della narrazione, Jovanotti ha accettato con entusiasmo di scriverne la prefazione, consolidando ulteriormente la loro amicizia.
Un rapporto basato su rispetto e affetto, che ha rappresentato per Giovanni una preziosa fonte di motivazione e supporto nel suo impegno per i diritti delle persone con disabilità. “La nostra è un’amicizia con la giusta distanza. Ho imparato che bisogna avere confidenza, ma anche il giusto rispetto. Lorenzo ha sempre dimostrato vicinanza e sostegno, sia nella mia battaglia per i diritti delle persone con disabilità, sia in un momento delicato della mia salute. Le sue canzoni mi hanno fatto compagnia e spesso sono state per me motivo di conforto“.
“Le stelle brillano per tutti” non è solo un titolo evocativo, ma un vero e proprio invito a vivere con speranza e ottimismo. “Questo libro vuole essere un monito a vivere con speranza e ottimismo – spiega Veronica Femminino – Le stelle brillano per tutti nella stessa maniera, ed è importante crederci. Sognare senza paura richiede coraggio, perché non sempre ci sentiamo all’altezza dei nostri desideri, dei nostri sogni, ma se li rincorriamo intensamente, a volte si realizzano. La vita di Giovanni è una dimostrazione di questa convinzione”.
Giovanni ha saputo trasformare le sue sfide in opportunità, non solo attraverso la scrittura, ma anche grazie a nuovi strumenti di comunicazione come il podcast “Senza cornice” di Mario Calabresi. “Il podcast è stato un’esperienza inaspettata e bellissima. Mi ha dato l’opportunità di utilizzare un ulteriore strumento di comunicazione e di confrontarmi con altre storie straordinarie”, ha raccontato Giovanni.
Un progetto nato quasi per caso, che gli ha permesso di esplorare un nuovo linguaggio e di ampliare il suo impegno nel mondo della comunicazione. “Ho compreso ancora di più quanto sia fondamentale raccontarsi nella maniera corretta e quanto mi piaccia questo mondo dal punto di vista lavorativo”.
Come ha sottolineato Veronica Femminino il libro, oltre a essere una fonte di ispirazione per chi vive situazioni simili, vuole essere anche un pungolo per le istituzioni. “Abbiamo scritto questo libro anche per sensibilizzare e spronare le istituzioni, che spesso promettono di fare, ma non fanno abbastanza”.
“Mi ha sempre colpito la naturalezza con cui Giovanni racconta la sua vita, senza filtri e senza timori – ha aggiunto Veronica – Non impartisce lezioni, non si mette su un piedistallo, ma mette a disposizione la sua esperienza per provare a interpretare la vita con occhi diversi“.
Un racconto autentico e potente, che ci ricorda che la vita è un’avventura straordinaria, e che ognuno di noi merita di brillare, proprio come le stelle nel cielo.
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