Divorce planner: corsi, certificazione e abilitazione per esercitare
Il divorce planner sta diventando una figura sempre più ricercata soprattutto in città come Milano, Bologna e Roma. L’inventrice italiana di questa professione è la Dott.ssa Milena Stojkovic che gestisce l’agenzia Ciao Amore. Vi diciamo come formarsi in questa nuova professione e come fare per esercitare.

In tempi di nuove e innovative professioni, colpisce il fatto che, ancora una volta, sia una donna ad essersi inventato questo nuovo lavoro: quello della Divorce Planner.
Il ruolo di questa nuova figura è di facile intuizione, data la mole di divorzi e separazioni degli ultimi decenni; ma non è solo di questo che vogliamo parlare in questa sede. Quello che ci preme ancora una volta evidenziare è che, quando si parla di “inventarsi un lavoro”, infondo non si accenna a una “leggenda metropolitana”, come molti potrebbero ancora credere, ma a una realtà vera, concreta e tangibile.
La dott.ssa Milena Stojkovic, infatti, è una delle tante laureate in “materie umanistiche” (precisamente in sociologia) e con successivo master in mediazione familiare: una donna ad altissimo rischio occupazionale, potremmo dire oggi! Eppure, a lei è venuta un’idea nuova: quella, appunto del pianificatore di divorzi.
La scintilla è nata dalla “condivisione personale” di un “disagio sociale crescente” come quello di imparare a divorziare più pacificamente possibile. Concetti quali, “non farsi la guerra”, “proteggere i bambini”, “riuscire a dialogare”, “restare addirittura amici”, infatti, sono ormai all’ordine del giorno e il divorzio pare essere una di quelle “questioni moderne” in cui, a parte gli avvocati e gli assistenti sociali, tutti faticano a mettere il naso.
Formazione del Divorce planner
Ecco perchè il “pianificatore di divorzio” è una figura che va formata e abilitata per essere all’altezza della situazione. Come tutte le professioni nuove, infatti, anche in questo caso, i problemi di riconoscimento, abilitazione, certificazione e albo di appartenenza potranno essere tanti.
Per formarsi in tale professione è sicuramente preferibile avere una laurea in psicologica o umanistica con un master in mediazione familiare. Tuttavia, seguire una sessione di studio con docenti preparati su questo tema è preferibile.
Allo stato, per fare il Divorce planner, non esiste, tuttavia, uno specifico percorso di studi ma, una formazione in materia è necessaria per essere competenti e preparati. Diverse scuole come la Kronos Consulting o E-magister si stanno attrezzando per affrontare la domanda crescente e le informazioni possono essere richieste alle stesse fondatrici di Ciao Amore come Marina Cannata e Milena Stojkovic.
Divorce planner in Italia
Il divorce planner si associa, concettualmente, a un tecnico del divorzio quale un legale, ma anche a un counselor di coppia e a un terapeuta ma, tuttavia, non è nell’una cosa e nell’altra.
Di fatto, il divorzio e la separazione sono una questione complessa che richiamano aspetti psicologici quale la “percezione di aver fallito”, “la paura di restare soli”, “il dolore della fine” ecc.
In più, divorziare richiede tempi lunghi, fatti di burocrazia, di silenzi, di confusione e di incertezze. Poter usufruire, perciò, di un mediatore ma anche di una sorta di “architetto del divorzio” cui fare riferimento, proprio come si fa nel caso apposto al wedding planner, è un gran sollievo e garantisce anche inutili sprechi di energie e di soldi.
Organizzare un divorzio, inoltre, non consiste soltanto nel pianificare tecnicamente le fasi di questo percorso, ma anche aiutare i protagonisti della vicenda a rifarsi una vita sentimentale, imparando ad accettare e accelerare ciò che è cos’ difficile da affrontare, ovvero, il post-divorzio.
Tale concetto, infatti, viene spesso tralasciato soprattutto in Italia, dove il divorzio viene vissuto con frustrazione, senso di colpa, amarezza e spesso rabbia repressa. Compito del divorce planner, perciò, è anche quello di insegnare a gestire questi sentimenti distruttivi o auto-lesionisti che non permettono una ripresa responsabile e serena della normale vita post-divorzio.
Molte persone, infatti, hanno una prospettiva del “dopo matrimonio” a dir poco catastrofica, come di una sorta di ritorno all’adolescenza, nell’impressione di tornare indietro nel tempo, quando ancora non si era sposati.
Il divorce planner insegna che le cose non stanno così: che la vita nel frattempo è andata avanti, che il matrimonio non è stata una perdita di tempo, che non c’è errore nella fine delle cose. E, sinceramente, tutto questo ci piace!
Riuscire a vedere la fine come un nuovo inizio è bello. Ancora una volta, perciò, non ci resta che ringraziare chi si è inventato questo nuovo lavoro, dimostrando che una professione non è “qualcosa che ci viene concessa o riconosciuta” bensì, è “la realizzazione di ciò che siamo” messo al servizio di “ciò che occorre agli altri nostri simili”.