Come il divario tecnologico influisce sulla didattica online
Divario tecnologico e didattica a distanza. E’ diventata virale l’immagine che ritrae la studentessa che studia di notte su un ponte per ricevere il segnale del wifi. Il suo nome è Carla Radores è ha 20 anni. E’ una foto emblematica che simboleggia il disagio causato dal mancato accesso alla rete.
La foto di Carla Radores
La ventenne nelle Filippine ha sfruttato il segnale wifi di un hotel vicino al fiume Naga, studiando di notte su un ponte.
Come riporta Repubblica, la foto è stata scattata qualche giorno fa da Essel Bermundo, che vive in una zona vicina. E’ stata poi condivisa su Facebook.
Il messaggio lanciato è l’inenarrabile disagio provocato dal mancato accesso alla rete nella città di Naga, nella provincia di Camarines Sur.
Un’immagine che comunica in modo chiaro i problemi che il divario tecnologico può creare soprattutto in un momento in cui, a causa della pandemia, la didattica online ha sostituito quella in presenza.
Il post è stato poi ripreso dai media locali. La determinazione di Carla ha scosso le autorità del luogo, che si sono impegnate a installare un wifi pubblico gratuito in quell’area.
Cos’è la didattica a distanza
Da marzo 2020 non è più lo stesso. Cinema, teatro, qualsiasi centro ricreativo o di potenziale assembramento sono stati messi a dura prova. Lo stesso accade anche a scuola e all’università; la maggior parte degli studenti si è dovuta abituare, per quanto sia possibile, ad una situazione anomala che prevede la didattica a distanza.
Ne hanno risentito tutti, ma quelli più colpiti sono stati i più fragili.
Le disuguaglianze si sono accentuate, chi aveva fragilità è rimasto ancora più ai margini. A scuola, le difficoltà sono esplose. I bambini e i ragazzi disabili, abituati ai ritmi e alle relazioni con i compagni, hanno avvertito la differenza abissale . Se si aggiunge la consueta giostra degli insegnanti di sostegno, si capisce l’entità del danno.
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