Paola Perego: “Non ne potevo più di sentire questa ansia”

di Alice Marchese


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Paola Perego si è raccontata a Belve per Rai2. Durante un’intervista ha lasciato trasparire innumerevoli aspetti della sua vita, evidenziandone le fragilità e i momenti in cui veniva inghiottita dall’ansia.

Paola Perego su Rai2

Parla di tutto. Degli attacchi di panico con cui ha convissuto per 30 anni e da cui adesso si è totalmente liberata, del dolore per il divorzio con il primo marito, il calciatore Andrea Carnevale definito il momento più difficile della sua vita, fino al grande amore, non privo di difficoltà con Lucio Presta.

Le parole di Paola Perego

“Mi chiamavano algida perché prendevo i farmaci per gli attacchi di panico. Ho sofferto di panico per 30 anni, dai 16 anni. La volta più brutta è quando ho sbattuto un braccio contro un muro per romperlo e sentire un dolore diverso. Non ne potevo più di sentire questa ansia, questa voglia di morire”.

“Volevo un dolore fisico che fosse riconosciuto dai medici, che all’epoca non capivano gli attacchi di panico e mi dicevano che non avevo niente. In onda non mi è mai capitato perché andavo sempre piena di farmaci e seguita da un medico. Un sacco di volte ho pensato che sarebbe stato meglio morire. Ma avevo anche paura della morte. Oggi non ho più attacchi, ne sono uscita totalmente”.

Divorzio, grandissima sconfitta

“Il divorzio è stata una grandissima sconfitta. Credevo al matrimonio per tutta la vita”, ha spiegato la conduttrice, che vide il sogno d’amore naufragare con i figli Giulia e Riccardo ancora piccoli. Quest’ultimo aveva solo sei mesi e soffriva d’asma: “Ero sola, con un bambino che non dormiva né di giorno né di notte. È stata durissima. L’assenza di sonno ti fa fare pensieri brutti. Non lo prendevo in braccio per non avere la tentazione di buttarmi con lui dalla finestra”.

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