Will Smith e la moglie sono poligami: “Il matrimonio non è una prigione”

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Se c’è un  segreto della longevità dell’amore, questo è “liberare” la coppia. A sostenerlo è  Will Smith che si è definito contrario  alla monogamia in un’intervista shock al magazine GQ in cui ha dichiarato che “il matrimonio non deve trasformarsi in una prigione“.

 

La relazione tra Will Smith e la moglie Jada Pinkett

“Il matrimonio non deve essere una prigione“, ha detto l’attore hollywoodiano parlando del rapporto con la moglie Jada Pinkett.”Le esperienze, le libertà che ci siamo dati l’un l’altro e il sostegno incondizionato, per me, sono la più alta definizione di amore. Ho sempre sognato di avere un harem di donne!” ha continuato  il divo.

Ecco le donne che Will Smith sogna di avere nel suo harem

Halle Berry

Nel suo harem Will Smith vorrebbe Halle Berry, Misty Copeland e Michaela Boehm, sua live coach.
Sembra che Smith insieme alla moglie abbia già stabilito chi dovrebbe entrare a far parte dell’harem, sogno proibito ( neanche tanto) dell’attore.  “Ne abbiamo parlato molto e abbiamo pianificato l’harem. È stato un esercizio liberatorio. All’inizio pensavo fosse una cosa orribile avere di questi pensieri, poi ho ripulito la mia mente, e ho capito che era giusto essere me stesso. Giusto pensare che Halle fosse attraente. Non mi rendeva una persona cattiva pensare che Halle fosse bellissima, anche se sono sposato. Mentre nella mia mente, nella mia educazione cristiana, anche i miei pensieri erano peccato“.

Will e la moglie si confidano i tradimenti reciproci

Stando a questo racconto sembra, addirittura, che il tradimento in casa Smith- Pinkett sia una consuetudine e sembra, inoltre, che entrambi i coniugi si siano traditi diverse volte e se lo siano anche raccontato. “Non è questo che conta, almeno all’interno della nostra coppia. Per noi l’importante è darsi fiducia e libertà a vicenda”, ha chiarito Will. “Jada non ha mai creduto nel matrimonio convenzionale. Aveva membri della famiglia che avevano una relazione non convenzionale. Quindi è cresciuta in un modo molto diverso da come sono cresciuto io. Ci sono state discussioni infinite e significative su cosa sia la perfezione in una coppia. E, per gran parte della nostra relazione, la monogamia è stata ciò che abbiamo scelto, non pensando però alla monogamia come alla perfezione“.

Chi è Jada Pinkett, moglie di Will Smith

Jada Pinkett  si è sposata con Will Smith nel 1997. I due si incontrarono per la prima volta sul set del Principe di Bel Air, di cui l’attore era protagonista. Lei, allora diciannovenne,  si presentò ai casting per interpretare il ruolo della fidanzata di lui ma dal momento che  era troppo bassina per la parte fu scartata per via dell’altezza.

Will e Jada prima amici per 5 anni poi la scintilla

Will e Jada divennero però subito amici anche se lui pensava che a lei non piacesse granché il suo senso dell’umorismo. Il primo appuntamento galante avvenne ben cinque anni dopo, quando Smith era ancora sposato con Sheree Fletcher. Dopo due anni di fidanzamento, i due si sono uniti in matrimonio  la notte di Capodanno del 1997 alla Cloisters Mansion in Baltimora, davanti a cento invitati dicendosi si reciprocamente entrambi vestiti di bianco.

Figli di Jada e Will

Dall’unione di Jada Pinkett e Will Smith sono nati due figli: il primogenito Jaden, oggi ventiduenne, e la seconda nata Willow, ventenne. Jaden ha recitato col padre nel celebre film La ricerca della felicità diretto da Gabriele Muccino, mentre la sorella vorrebbe fare la cantante. Trey, invece, è il figlio ventinovenne avuto dal primo matrimonio di Smith con  Sheree Fletcher.

 

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Ogni relazione, indipendentemente da quale tipologia abbia, è destinata ad avere degli alti e bassi, inclusi conflitti e litigi. Delle volte questi possono essere causati da questioni banali, come ad esempio la scelta del ristorante dove andare a mangiare, mentre altre volte possono essere dovuti a problemi più seri come la mancanza di comunicazione o […]