Anna Marchesini, il suo ricordo indelebile a cinque anni dalla scomparsa

di Manuela Zanni


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Non solo interprete, ma anche doppiatrice e autrice, è stata tra le più grandi comiche del Paese e talento creativo di cui si sente ancora la mancanza. Impossibile dimenticare Anna Marchesini, attrice comica ma anche autrice e doppiatrice e tra i migliori talenti creativi italiani.

Identificata come l’elemento femminile del celebre Trio con Tullio Solenghi e Massimo Lopez, l’interprete dai mille volti è stata molto di più. Con la sua ironia elegante, grazie  ai suoi personaggi ha portato sorrisi e risate nelle case di tutti gli italiani. Morta  a 62 anni, a causa dell’aggravarsi dell’artrite reumatoide della quale soffriva, il suo ricordo è ancora intatto nella memoria del pubblico televisivo e teatrale.

La vita

Nata a Orvieto il 19 novembre del 1953, l’attrice entra all’Accademia di arte drammatica Silvio d’Amico, solo dopo essersi laureata. Ingresso che però è dovuto passare per ben due precedenti rifiuti.  Nel 1979  Anna ricevette l’attestato di attrice di prosa, nel mentre aveva già esordito nello spettacolo “Il borghese gentiluomo” di Molière, sotto la regia di Tino Buzzelli.

La carriera 

Il teatro è stato il più grande amore della Marchesini, che dall’anno del diploma all’Accademia entra nella compagnia del Piccolo di Milano e prende anche parte, fino al 1981, alle pièce estive del suo insegnante Lorenzo Salveti. Nel frattempo l’attrice si impegna in un’intensa attività di doppiaggio dove incontra, per la prima volta, Massimo Lopez. Conosce invece Tullio Solenghi in un programma svizzero per italiani.

La nascita del celebre “trio”

Nel 1982 ha  inizio il sodalizio di lavoro e amicizia con gli altri due mattatori con i quali forma il Trio “che non abbiamo mai voluto chiamare se non con i nostri nomi a sottolinearne le individualità”. Il debutto dei tre è in radio con il programma Helzapoppin che da 13 puntate, visto il grandissimo successo, passa a ben 52. L’esordio in tv è invece alla conduzione di “Tastomatto” con Pippo Franco. È proprio qui che iniziano a nascere alcuni degli sketch più famosi del Trio. L’ironia e l’affiatamento tra i tre conquistano il pubblico immediatamente e li portano a prendere parte alle più importanti trasmissioni dell’epoca, da “Domenica In” a “Fantastico 7” fino al “Festival di Sanremo”.
Nel 1988,  lo spettacolo teatrale “Allacciare le cinture di sicurezza” fa registrare il tutto esaurito per ben tre anni al Sistina di Roma e fa vincere agli attori più volte il biglietto d’oro. Se il trio professionale ufficialmente si scioglie nel 1994, il sodalizio tra Anna, Tullio e Massimo durerà invece per tutta la vita.

Vita privata 

Per quanto riguarda la vita privata la Marchesini sposò nel 1991 l’attore Pasquale Valente: i due ebbero una figlia nata nel 1993, Virginia, e divorziarono nel 1999. Da lì iniziò una vera e propria battaglia legale per l’affidamento della bambina.

I personaggi 
Da Lucia Mondella della parodia dei Promessi Sposi” trasmessa in 5 puntate in tv, alla sessuologa Merope Generosa, la bella Figheira, la maga Amalia, Anna Marchesini ha interpretato oltre 200 personaggi tutti diversi ma legati dall’ironia e intelligenza dell’attrice umbra. Nel 1994 arriva l’ufficializzazione dello scioglimento del Trio perché Massimo Lopez voleva sperimentare la carriera solista. Anna e Tullio continuano a lavorare insieme per qualche altro anno e, dal 1998, la comica debutta singolarmente al Teatro Olimpico con il monologo “Parlano da sole”.

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