5 cose che ricorderemo di Dario Fo

di Danila


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Un uomo, un’artista, un’attivista, un premio Nobel. Sono queste, soprattutto, le cose che ricorderemo di Dario Fo, morto ieri presso l’ospedale Sacco di Milano dove era ricoverato da alcuni giorni per via di problemi respiratori che nell’ultimo periodo gli avevano creato diversi disagi. Lo scorso 20 settembre aveva presentato a Milano il suo ultimo libro, “Darwin”.

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Dario Fo, una vita per l’arte

 

Dario Fo è sempre stato un esempio, uno di quegli uomini forti con una voglia di vivere e di fare che lo ha impegnato fino agli ultimi giorni di vita. Un uomo di teatro che ha reinventato la comicità e il gusto della satira scrivendo, recitando, cantando e lavorando anche come attore e regista, un talento raro che lo ha reso famoso e che per noi rimarrà un grande artista italiano del nostro tempo.

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Una vita a fianco di Franca Rame

Si sono guardati, amati e sposati. Dario Fo e Franca Rame si sono conosciuti in teatro e da allora hanno proseguito insieme il loro cammino artistico, impegnati sempre su più fronti: da una parte il teatro dall’altra la televisione, partecipando con una serie di brevi pezzi anche al varietà televisivo Canzonissima. In seguito, più volte censurati, entrambi abbandonarono la televisione per dedicarsi al teatro.

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Negli anni ’90 il Premio Nobel

Correva il 9 ottobre del 1997 quando Dario Fo vinse ricevette il Nobel per la letteratura, “perché, seguendo la tradizione dei giullari medievali, fustiga il potere e riabilita la dignità degli umiliati”: così si era distinto in un panorama artistico letterario molto complesso. Una motivazione che incarna a pieno tutta la vita e l’attività di questo uomo di teatro, un giullare a fianco del popolo, degli oppressi e dei meno abbienti. Una scelta un po’ borderline che allora fu causa di polemiche nate da ragioni culturali ma anche ideologiche.

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Il Mistero Buffo, un pezzo di storia di Fo

Dal punto di vista artistico, senza dubbio Il Mistero Buffo rappresenta la pietra miliare di un corpus di commedie, testi e opere a cui Dario Fo ha lavorato per lo più insieme alla moglie Franca. La prima stesura risale ai primissimi anni ’70, l’ultima invece all’aprile 2016; insomma, un’opera in itinere, mai veramente finita. Letta, corretta, ricorretta e reinterpretata, mette insieme testi popolari, vangeli apocrifi e la satira pura vecchio stampo.

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L’attivismo politico

Dario Fo è anche stato un attivista, nella vita e nel lavoro, soprattutto a fianco di Grillo, quantomeno negli ultimi anni. Entrambi uomini di spettacolo ma anche uomini del popolo, più volte le loro strade si sono incrociate, tanto è vero che qualche anno fa il fondatore del Movimento 5 stelle lo immaginava come possibile successore di Napolitano.

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