Libri per l’estate, ecco i titoli che non devono mancare sotto l’ombrellone

di Elisa Malizia


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Durante le vacanze estive si ha più tempo per leggere e bisogna approfittarne! A prescindere dal vostro genere preferito, che siano libri d’amore o gialli, ci sono alcune uscite, ogni anno, che non si possono ignorare. Vediamo quali sono i 5 libri che dobbiamo assolutamente leggere questa estate.

Bruno Osimo, “Disperato erotico fox”, ed. Marcos y Marcos, 2014

Arturo decide di fare una sorpresa alla moglie Alberta, rincasando prima dal lavoro. La trova, però, in dolce compagnia, e da lì la sua vita cambia. Il trasloco, gli alimenti, i dubbi, la sofferenza fino alla luce. Arturo capisce che deve lasciarsi andare, o meglio, deve ballare. Ricomponendo a suo modo il titolo di una celebre canzone di Lucio dalla, Arturo ci accompagna attraverso la riscoperta dell’amore, quando non avresti mai pensato di doverlo riscoprire.

John Green, “Colpa delle stelle”, ed. Rizzoli, 2014

Il caso editoriale dell’anno che ha trovato appassionati in tutto il mondo. Hazel ha 16 anni e una malattia rara. Un farmaco sperimentale permette a questa malattia di regredire e la ragazza torna a vivere, con tutto il peso di un miracolo sulle spalle e la responsabilità di una seconda occasione regalata dalle stelle. Hazel, però, ha trascorso troppi anni tra medici e corsie d’ospedale, ritrovare familiarità con le sue coetanee, con i loro pensieri e sentimenti, abitudini e giochi, è complicato e doloroso. Sulla sua strada comparirà Augustus, anch’egli giovane e sventurato, che la travolgerà regalandole attimi di vita irripetibili. Capiranno ben presto, però, che il loro incontro e quei pezzi di vita irripetibili hanno un prezzo, deciso forse dalle stelle, e dovrà essere pagato.

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Martos Raquel, “Andrà tutto bene (e se non va bene… non è ancora la fine), ed. Feltrinelli, 2014

Carla è una speaker radiofonica incapace di tacere, finché un giorno non subisce un intervento alle corde vocali. I medici sono perentori: non una parola per sei settimane! Carla vive l’evento come la fine del mondo, già in crisi personale e lavorativa, non sa come comunicare agli altri il proprio disagio e la propria sofferenza. Si affida alla tecnologia, da whatsapp alle email, fino ai vecchi post it, riscoprendo la gioia della reale comunicazione, non fatta solo di parole, ma anche di gesti, sguardi e silenzi.

Antonio Fusco, “Ogni giorno ha il suo male”, ed. Giunti, 2014

Il commissario Casabona deve risolvere l’omicidio di una giovane donna, ma tutti premono affinché si chiuda in fretta, addossando la colpa all’amante del momento. Il commissario, però, non è convinto e quando si trova alle prese con un nuovo omicidio, pensa subito che le due morti siano collegate. Un viaggio nel lato oscuro della mente, da parte di chi da sempre conosce il crimine e lo avversa, Antonio Fusco è capo della Squadra Mobile di Pistoia, prima che scrittore. Il suo commissario Casabona è umano e pieno di problemi, consapevole di dover guardare in faccia il Male ogni giorno e di doverlo combattere anche quando le forze cedono.

Donna Tartt, “Il cardellino”, ed. Rizzoli, 2014

Libro infinito (892 pagine) ma impossibile da ignorare. L’autrice, con questo romanzo, si è portata a casa il premio Pulitzer e leggendolo si capisce bene perché. Theo Decker ha 13 anni ed è sopravvissuto ad un attentato terroristico. Si ritrova solo, senza famiglia, senza un punto di riferimento, a New York, finché non viene accolto dalla facoltosa famiglia di un suo compagno di scuola. Mai del tutto a suo agio nella upper class di Park Avenue, sente nostalgia della madre e della sua vita precedente. Ormai uomo, Theo impara a gestire quel mondo e a servirsene finché, spinto da una forza autodistruttiva impossibile da placare, si ritrova a dover giocare una partita nella quale rischierà di perdere il suo talismano, un piccolo quadro raffigurante un cardellino, simbolo di un’innocenza ormai svanita.

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