Saldi Estivi 2014: calendario e istruzioni per l’uso

di francesca


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Il caldo estivo è praticamente arrivato e così come sempre, dal giubbino in pelle, senza mezze misure, siamo passati alla t-shirt a manica corta, ma nonostante tutto molti di voi stringeranno i denti aspettando l’arrivo dei saldi per rinnovare il guardaroba con i nuovi must have di stagione.

Come sempre i saldi partono in modalità “scaglionata” e ogni regione stabilisce autonomamente la data di inizio, ma nell’arco di pochissimi giorni cominceranno  praticamente in tutta Italia. Il calendario ufficiale dei saldi estivi 2014 fissa l’inizio degli sconti in tutta la penisola tra il 5 e il 7 luglio, eccovi quindi le date regione per regione:

Abruzzo: dal 7 Luglio
Basilicata: dal 7 Luglio
Calabria: dal 7 Luglio
Campania: dal 7 Luglio
Emilia Romagna: dal 7 Luglio
Friuli Venezia Giulia: dal 6 Luglio
Lazio: dal 5 Luglio
Liguria: dal 7 Luglio
Lombardia: dal 6 Luglio
Marche: dal 7 Luglio
Molise dal 7 Luglio
Piemonte: dal 5 Luglio
Puglia: dal 7 Luglio
Sardegna: dal 6 Luglio
Sicilia: dal 7 Luglio
Toscana: dal 5 Luglio
Trentino: a discrezione dei commercianti
Umbria: dal 7 Luglio
Valle d’Aosta: dal 7 Luglio
Veneto: dal 5 Luglio

Ma prima di lasciarsi prendere la mano e il portafogli dall’euforia degli sconti, ecco qualche piccola raccomandazione:

  • Gli esercenti durante il periodo dei saldi sono obbligati ad esporre gli articoli con il cartellino del vecchio prezzo, sul quale verrà apposto un adesivo con la percentuale di sconto e/o il prezzo già scontato.
  • Non lasciatevi “infinocchiare” da prezzi troppo vantaggiosi, soprattutto durante i primi giorni di saldi: probabilmente si tratta di articoli che appartengono a vecchie collezioni o rimanenze di magazzino, cosa che per correttezza il negoziante dovrebbe segnalare.
  • La merce in saldo si può pagare sia con bancomat che con carta di credito, non è assolutamente vero che durante i saldi si paga soltanto in contanti
  • Il diritto di recesso è sacrosanto ed è valido anche per gli articoli acquistati in saldo, chiaramente con obbligo di presentare lo scontrino fiscale: diffidate di chi vi dice che la merce in saldo non si cambia.

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