Bonus matrimonio, la verità sugli incentivi alla famiglia 2014-2015

di francesca


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E’ di qualche giorno fa la notizia falsa “sparata” in rete circa un presunto Bonus di 25.000 € da erogare alle giovani coppie che fossero convolate a nozze entro il 2015.

Ovviamente, nel Mare Magnum di informazioni che da qualche tempo a questa parte, noi “poveri” utenti dobbiamo riuscire a decifrare correttamente, ogni tanto, la bufala scappa.

Ma, che cosa c’è di vero sotto questa ennesima promessa di “denaro facile” e, soprattutto, di denaro comodo per chi si sposa e fa famiglia?

Molto probabilmente solo una grossa aspettativa nei confronti delle politiche di sostegno alla famiglia che, di sicuro, qualche tempo, lasciano parecchio a desiderare! La presunta approvazione del Piano per le Politiche familiari della Comunità Europea 2014, ha creato, in questo stato di cose delle grosse attese; subito dopo, il passo è stato breve: la bufala esplosa sul web, riuscendo ad ottenere (forse) ciò che si proponeva di ottenere, ovvero, confusione.

Ma vediamo cosa c’è di nuovo direttamente sul sito delle politiche per la famiglia del Governo italiano.

A Febbraio è stato Pubblicato il comunicato per il 2014 relativo alla rivalutazione degli assegni mensili di maternità e per il nucleo familiare numeroso.

Alla fine dell’anno passato è stato approvato il Bonus Bebè 2014

A parte questo, sono certamente al vaglio del Governo una serie di incentivi e di misure per aiutare le famiglie ma, al momento si tratta di aiuti trasversali che vanno a influire sulle detrazioni per i nuclei familiari già esistenti. Misure di sostegno, inoltre, si stanno attuando in termini di tassi agevolati per l’acquisto della prima casa e per il blocco dei tassi di muto per le famiglie.

In particolare, il Fondo di Solidarietà prevede “detrazioni  per i costi dell’aliquote IVA e delle imposte catastali e ipotecarie, che ammonteranno così ad una cifra uguale per tutti, prezzi ridotti inoltre riguardano le imposte di registro. In base al decreto legislativo 256/10  per poter aver accesso alle agevolazioni economiche bisogna possedere dei requisiti fondamentali quali: un reddito ISEE inferiore a 35.000 euro ed un’età inferiore ai 35 anni. In particolare per avere diritto alle agevolazioni per l’acquisto della prima casa l’immobile da comprare deve essere ubicato all’interno del comune di residenza del proprietario, l’acquirente ha però la possibilità di richiedere la residenza in quel comune entro 18 mesi. In caso di dichiarazioni false il richiedente potrà quindi perdere il diritto alle agevolazioni fiscali ottenute per l’acquisto di un immobile che si appresta a diventare per il proprietario la sua prima casa“.

Nessun incentivo, dunque, per chi si dovesse sposare… almeno per il momento!

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