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Novel food, i nuovi e insoliti alimenti che arriveranno sulle nostre tavole
Dal 1 gennaio 2018 sarà possibile consumare molti dei cosiddetti Novel Food; anche il nostro Paese, infatti, recepisce una normativa della UE che prevede l’importazione di alimenti innovativi, alquanto lontani dalla nostra tradizione culinaria ma che hanno già iniziato a incuriosire i cultori dei sapori curiosi: vediamo allora quali saranno i Novel Food che arriveranno sulle nostre tavole.
Novel Food: cosa sono?
Con questo termine si intendono ingredienti, tecniche di produzione e alimenti commestibili non considerati di consumo comune. Questo non significa che siano necessariamente alimenti “strani”, sgradevoli o lontani dai sapori che conosciamo: sono semplicemente nati o processati in modi poco usuali.
Novel Food: quali sono?
In questo termine non rientrano in nessun modo carni clonate né i cosiddetti OGM, quindi prodotti geneticamente modificati. Tra i NF rientrano invece:
- insetti e derivati
- alghe
- funghi e fermentati
Ogni prodotto dovrà riportare la dicitura di Novel Food e dovrà essere chiaro al consumatore cosa contiene. Sarà dunque possibile acquistare farine derivate dalla composizione di insetti per preparare dolci e pasta fresca e insetti interi da consumare come si fa normalmente con altri prodotti proteici di origine animale.
Questo almeno in teoria; non sarà così semplice, infatti, ottenere i permessi per allevare i Novel Food e per autorizzarne la commercializzazione, a prescindere o meno dal gusto del pubblico e dalla sua risposta. Ad oggi, solo Belgio, Olanda, Svizzera e Gran Bretagna, con regole e modalità diverse, hanno permesso l’allevamento di Novel Food e la vendita diretta al pubblico. La normativa UE ha lo scopo di fornire una guida comune a tutta l’Europa, disciplinando le specialità consentite e gli standard igienici e di salute.
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