Discord, cos’è, come funziona e a cosa serve il servizio per chattare e condividere esperienze

di Redazione


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Discord

Vi sarà sicuramente capitato di sentire parlare di una piattaforma online per chattare che si chiama Discord, ma magari non l’avete mai provata perché non sapete come funziona. Oggi scopriremo insieme tutto quello che c’è da sapere. Tra le tante chat, testuali e vocali, è un po’ meno nota, ma adesso sta diventando sempre più di moda.

Discord è una piattaforma gratuita per la comunicazione. Consente di inviare messaggi di testo, video, messaggi vocali e persino comunicare in tempo reale via VoIP, accessibile da chiunque abbia a disposizione un computer, un dispositivo mobile o un browser. Il limite d’età per utilizzare il servizio è di 13 anni.

Questa piattaforma online è usata soprattutto dai gamer, che parlano e chattano mentre giocano. Man mano si è fatta conoscere sempre di più ed è diffusa anche tra il grande pubblico. Si usa per chattare, ma anche per dare vita a “cineforum” virtuali e rimanere in contatto con gli amici.

Per poter utilizzare questo servizio, naturalmente, è necessario conoscerne ogni segreto. Usare Discord non è difficile, ma prima bisogna sapere un po’ di cose. Procediamo, dunque.

Come funziona

Discord si può usare su Windows, Chrome, Mac, Android, iOS e Linux. Per prima cosa, bisogna scaricare l’app e creare un profilo, con nome utente, composto dal nickname e da un numero preceduto dal simbolo #. In questo modo è impossibile scambiare un utente per un altro.

Il secondo passo è creare un server. Discord, infatti, si basa sui server che vengono creati dai singoli utenti. Chi amministra un server, invita un amico ad unirsi, dopo averlo trovato con il nome utente. L’invito arriva tramite link, inviabile tramite e-mail, social network, WhatsApp o qualsiasi altro tipo di servizio.

Quando si entra nel server, si può chattare (con testi e vocali) con le altre persone che abbiamo invitato. Dentro ogni server, ci sono tanti canali, sia testuali che vocali. I canali testuali sono vere e proprie chat, attraverso le quali parlare e inviare foto e video, che rimangono anche in futuro. I canali vocali, invece, sono sincroni e in tempo reale. Non rimangono registrazioni delle conversazioni.

Chi usa Discord

Quando qualcuno amministra un server di Discord, può attribuire dei gradi alle persone che ha invitato. In questo modo può limitare o consentire la visione e l’accesso ad alcuni server, piuttosto che ad altri.

Ogni utente ha la propria lista di amici, quindi sceglie chi può entrare e chi no. C’è il tasto “Aggiungi amico“, che permette di aggiungere amici su Discord, inserendo il suo nome completo #numero.

Quando, invece, ci aggiunge qualcun altro, vediamo le altre persone che partecipano a quel canale e possiamo inviare delle richieste di amicizia. Le app mobile consentono anche di condividere la posizione e usare la funzionalità per aggiungere “Amici nei dintorni“.

Discord, dunque, è un mix tra un social network e un servizio di chat, ma è diverso dai social e dalle chat “in senso stretto”. Nasce infatti per mettere in contatto i gamer. Ecco perché esistono canali, server e liste di amici. In questo modo, si creano delle microcommunity di appassionati che condividono interessi e vogliono giocare insieme.

In generale, comunque, ogni tipo di utente può usare Discord, quindi non bisogna essere per forza dei gamer. Si trova di tutto. Ci sono server per motivi di lavoro, altri dedicati all’istruzione, club scolastici, community di artisti, sulla scienza e sulla tecnologia, spazi che raccolgono i cittadini di una provincia e per la condivisione di eventi e nuove aperture.

Cosa fare su Discord

Oltre al classico utilizzo per chattare e condividere esperienze con persone che hanno interessi simili ai nostri, sono numerosi gli utilizzi che si possono fare di Discord. Questa piattaforma, infatti, offre diverse possibilità, come quella che consente di guardare con i propri amici Netflix o altre fonti video in streaming grazie a ciò che viene chiamata Go Live.

Per farlo, è necessario utilizzare l’app più recente per Windows 10 o Mac, creare un nuovo server e accedervi tutti insieme. Dato che Discord non riconosce automaticamente Netflix come fonte, né via software per la navigazione che tramite app, è indispensabile aggiungerla al pari di un comune videogame, avendo l’accortezza di attivo durante la trasmissione.

È inoltre possibile collegare lo streaming musicale di Spotify al proprio account Discord. In questo modo gli amici potranno sapere ciò che si sta ascoltando e partecipare a loro volta.

Molti utenti si domandano quali siano gli standard di sicurezza garantiti da Discord. Questa applicazione utilizza algoritmi crittografici standard per proteggere le informazioni degli utenti e i dati condivisi. Ad oggi però non si serve della cifratura end-to-end per le video chat.

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