Le donne italiane dicono no all’aborto: i darti del rapporto relativi all’anno 2010 indicano un numero di IVG (interruzione volontaria della gravidanza) pari a 11.372, a fronte dei 118.579 casi registrati nel 2009, con un decremento del 2.5% e del 52,3% rispetto al 1982, anno in cui è stato registrato il più arto ricordo all’Igv con 234.801 casi.
A convalidare questa “buona notizia” la Relazione sullo stato di attuazione della legge 1974/1978 del ministero della Salute, secondo cui l’Italia si classica molto bene tra io Paesi occidentali a basso tasso di aborti.
Siamo in un Paese a bassa natalità – come sottolinea la Relazione – ma anche basso ricorso all’Ivg, dunque l’aborto non è utilizzato come metodo contraccettivo . Altri Paesi (come Francia, Gran Bretagna e Svezia, ad es.) hanno tassi di abortività più elevati a fronte di una contraccezione chimica più’ diffusa, e di un’attenzione accentuata verso l’educazione alla procreazione responsabile.
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