Il lichen vulvare è una malattia dermatologica cronica che colpisce in particolare la zona genitale e anale. Non è molto comune e colpisce le donne soprattutto in menopausa e raramente interessa uomini (lichen balano-prepuziale) o bambini. Qualora ci si riveda nei sintomi qui elencati, è necessario consultare uno specialista. La cura può alleviare i sintomi; inoltre non è una patologia contagiosa.
Le cause del lichen sclerosus non sono note con esattezza, ma l’opinione più condivisa è che potrebbe essere connesso sia con l’iperattività del sistema immunitario (malattia autoimmune). In alcuni casi il lichen sclerosus colpisce la pelle che già era stata danneggiata o segnata da lesioni di origine diversa. E’ importante intervenire per evitare che possa degenerare in qualcosa di più complesso da gestire.
Le donne manifestano i sintomi a livello della vulva (principalmente clitoride, piccole labbra, e ingresso della vagina); possono comparire anche lesioni perianali, ossia nella porzione di cute compresa tra l’ano e i genitali.
I sintomi del lichen scleroso possono variare da molto lievi a gravi; alcuni pazienti possono notare esclusivamente secchezza cutanea causata dalla ridotta produzione di sebo, ma più comunemente compaiono macchie bianche sulla pelle, di solito lucenti e piatte, che in un secondo momento si ingrandiscono. La pelle delle pustole si assottiglia e si raggrinzisce, si lacera con facilità e si formano solitamente lividi rossastri o violacei. Vi sono anche altri sintomi:
Non sarà possibile avere rapporti sessuali in queste condizioni. La sensazione dichiarata dai pazienti è di essere perennemente imbarazzati per l’improvvisa insorgenza del prurito/dolore e la percezione di non poterlo controllare. Ne risente anche il rapporto di coppia: i rapporti sessuali sono compromessi e associati ad ansia. Quando i sintomi peggiorano, anche i vestiti diventano causa di dolore cosi come le più normali manovre di igiene intima.
Il lichen scleroso della zona genitale, invece, dovrebbe essere seguito e curato. Le lesioni, anche se non provocano dolore o prurito, possono intaccare la pelle e quindi causare problemi quando si urina o si hanno rapporti. In rarissimi casi, inoltre, le lesioni possono dare origine ad un tumore alla pelle.
La terapia prevede anche l’uso di forti creme o unguenti topici a base di cortisone, è necessario applicarli sulle lesioni ogni giorno, per diverse settimane, in modo da eliminare il prurito. In seguito l’applicazione viene ridotta a due volte alla settimana per un lungo periodo, per impedire che la patologia ricompaia. Questa terapia non elimina le lesioni e le cicatrici che già si sono formate. È necessario sottoporsi a visite di controllo regolari.
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