Denti storti bambini, quando mettere l’apparecchio?

di Cinzia Rampino


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

RISPOSTA

Il trattamento ortodontico può, a grandi linee, essere suddiviso in due fasi indipendenti l’una dall’altra: una fase precoce (intercettiva) ed una fase tardiva, ovvero a dentatura permanente completa.

La fase “intercettiva” implica un intervento in dentizione decidua o mista, cioè quando sono ancora presenti i denti da latte.

Lo scopo del trattamento precoce o intercettivo è prevenire o correggere la malocclusione, individuando e possibilmente eliminando quei fattori di rischio (es. abitudini viziate come il succhiamento del dito) che ne determinano l’aggravamento nel tempo.

Avere i denti storti a 5 anni non rappresenta, in assenza di altri fattori di rischio, un’indicazione assoluta al trattamento ortodontico precoce.

In questa fase, infatti, le possibili indicazioni al trattamento sono prevalentemente di carattere ortopedico (ad es. palato ogivale o stretto o grave iposviluppo del mascellare superiore) al fine di risolvere una malocclusione che sarebbe più grave e più difficile da trattare a fine crescita.

E’ comunque consigliata, a circa 5 anni di età, una visita specialistica ortodontica che, tramite un’approfondita anamnesi (anche familiare), un accurato esame clinico supportato da un esame radiografico (ortopantomografia), permetterà al clinico di valutare l’indicazione o meno ad un trattamento ortodontico intercettivo.

Recarsi dall’ortodontista per una prima visita non vuol dire necessariamente dovere mettere un apparecchio!!!

Accade spesso che il trattamento ortodontico intercettivo non dia una risoluzione completa della malocclusione ma abbia l’obiettivo di porre solide basi per una crescita più armonica del complesso stomatognatico diminuendo la gravità della malocclusione e rendendo la fase terapeutica successiva (qualora necessaria) più semplice, di breve durata e sicuramente meno costosa economicamente.

Il trattamento intercettivo deve essere considerato una fase del percorso terapeutico e deve avere una durata massima, nei casi routinari, di circa 1 anno.

Dopo questa fase il paziente va lasciato crescere e, solo in un tempo successivo, a dentatura permanente ultimata, eventualmente avviato alla fase conclusiva della terapia ortodontica.

www.studiogarattinibazzini.com
www.giovannagarattini.com

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Bastano pochi ingredienti e che siano quelli giusti per realizzare un perfetto collutorio in casa. Purtroppo i prodotti da acquistare hanno spesso costi elevati oppure presentano degli elementi abbastanza trattati. Se siete alla ricerca di qualcosa per l’igiene orale e che sia il più naturale possibile, ecco delle ricette fatte apposta per voi. Collutorio fatto […]