Valori glicemia alti, come tenerli sotto controllo

di francesca


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L’iperglicemia, ossia una glicemia alta ossia che sfora il limite compreso tra i 70 e i 100 milligrammi/decilitro dopo 8 ore di digiuno può verificarsi in caso di particolari stress fisici o emotivi o come forma di pre-diabete che potrebbe sfociare in diabete di tipo2.

Un segnale decisamente indicativo di intolleranza al glucosio che potrebbe prefigurare una condizione di insulino-resistenza lo si può rilevare anche attraverso i valori espressi dall’emoglobina glicata o glicosilata che si effettua attraverso esami del sangue.

In genere il diabetologo in questa pre-fase non prescrive farmaci ma monitora assieme al paziente grazie al glucometro,  l’andamento dell’iperglicemia proponendo per il controllo e il rientro a valori nella norma,  una dieta sana in cui viene ridotto l’apporto delle calorie.

La dieta primo passo per far abbassare il glucosio nel sangue

Per contrastare la glicemia alta, ma in generale per tenere sotto controllo i valori glicemici, la dieta è fondamentale ed è indispensabile consumare alcuni alimenti, cosiddetti a basso indice glicemico, che non solo ci aiutano a tenerci in forma, ma fanno bene anche alla nostra salute.

Inoltre mai dimenticare che un’alimentazione corretta, e appropriata al caso, per adempiere alla perfezione al suo dovere, ha bisogno anche di regolare esercizio fisico.

5 pasti regolari e senza sgarri

Nei casi di glicemia un po’ alta, l’organizzazione dei pasti deve essere ben distribuita nel corso della giornata, almeno 5: tra cui 3 pasti principali e 2 merende e dovrebbe garantire mediamente  un apporto totale di circa 1.500-1.800 calorie da calcolare anche in base al genere,  all’attività giornaliera, ossia a quante calorie si spendono e all’età della persona. In genere si consiglia di incrementare il consumo di ortaggi e fibre verdi.

Quali sono gli alimenti che aiutano ad abbassare i livelli di zucchero nel sangue

  • Cibi a basso contenuto di carboidrati
    Un regime alimentare povero di carboidrati oltre a permettere al diabetico di tenere sotto controllo la malattia, nei casi di iperglicemia può perfino evitarla. Consumare pochi carboidrati aiuta l’organismo ad abbassare la produzione di insulina, di conseguenza ci permette di tenere sotto controllo i valori glicemici.
  • Cibi a basso contenuto di grassi
    In questi casi bisognerebbe evitare anche alimenti molto grassi o fritti, dando priorità ad esempio agli oli vegetali, che possono essere impiegati per la cottura al posto del tradizionale olio extravergine d’oliva, mentre sarebbe meglio limitare il consumo di carne e pesce, sostituendoli con del tofu, magari variando settimanalmente una dieta troppo ricca di carne.

Indice glicemico, i cibi da consumare con tranquillità

L’indice glicemico ci aiuta a calcolare quanto lentamente o velocemente il glucosio contenuto in un alimento entra in circolo. Dunque si riferisce per comprendere quali siano i cibi il cui glucosio è assorbito più lentamente o viceversa più velocemente.

Considerato che chi ha problemi di glicemia alta o diabete tende al sovrappeso è necessario per aiutare la persona a tenere sotto controllo la glicemia anche se, è bene precisarlo, non tutti gli studi confermano la validità dell’indice glicemico.

In sostanza, la piramide alimentare per gestire al meglio la iperglicemia comprende:

  • Verdure fresche e di stagione e legumi, di qualunque tipo e quantità
  • Frutta, ma con una certa moderazione poiché fornisce all’organismo anche zuccheri
  • Cereali integrali, quindi pane integrale, riso e avena, che forniscono nutrienti importanti ma da consumare in quantità limitata a causa del loro apporto di carboidrati
  • Carboidrati complessi, da preferire ai carboidrati semplici poiché vengono digeriti più lentamente e quindi non causano i classici picchi glicemici. Si trovano nella frutta, nella verdura e nei cereali integrali.

In ogni caso, chi ha un problema con la glicemia, dovrebbe comunque farsi seguire da un medico, sia per la dieta che per un’eventuale terapia farmacologica.

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