5 cose da sapere sul massaggio rilassante

di Dalia Smaranda


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Il massaggio rilassante ha tantissimi vantaggi: aiuta a ridurre il livello di stress e della pressione sanguigna. Ci sono però 5 cose da tenere in considerazione prima di ricevere un massaggio di questo tipo.

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1. Storia del massaggio rilassante

Le origini del massaggio risalgano a manoscritti cinesi datati 2700 a.C. e a tanti altri testi medici orientali provenienti principalmente dall’India. Anche gli antichi egizi e i persiani amavano farsi massaggiare in vasche di acqua calda con oli profumati, credendo che questa pratica avesse forti e positivi influssi al pari di celebrazioni religiose. I greci furono poi così influenzati da questa arte antica tanto che viene citata nell’Odissea dal famoso poeta  Omero come un vero e proprio trattamento medico per far recuperare le forze ai guerrieri. Sono stati poi gli stessi greci a far nascere le prime tecniche di massaggio come ad esempio quello sportivo, legato ai giochi delle Olimpiadi. Mentre in Oriente questa antica tradizione fu portata avanti e tramandata di generazione in generazione, in Occidente la pratica fu interrotta bruscamente durante il periodo del Medioevo. È solo nel Rinascimento che il massaggio ritornò in auge, soprattutto in ambito medico, tanto da rimanere in uso fino ai giorni nostri. Ad oggi la medicina lo ha riconosciuto ufficialmente come una terapia efficace al pari di quelle mediche per via della sua matrice extracellulare, tanto da aver accettato e creato la professione dei fisioterapisti.

2. Tipologie di massaggio rilassante

Esistono 4 macro categorie di massaggi a cui potersi affidare:

  1. Massaggio terapeutico. La sua finalità è ristabilire la normale funzionalità di organi malati, della circolazione sanguigna o dei muscoli tramite movimenti manuali massoterapici. Parliamo quindi di massaggi come ad esempio il linfodrenaggio (favorisce il drenaggio dei liquidi), il massaggio ayurvedico (migliora la circolazione sanguigna e linfatica) ed infine del massaggio connettivale (per sciogliere la tensione muscolare);
  2. Massaggio igienico. Il suo compito riguarda il miglioramento delle condizioni di salute in generale. Agisce quindi sulla circolazione favorendo il metabolismo ed il ritorno linfatico e venoso, oltre ad avere effetti sul sistema nervoso. Il massaggio californiano, quello anti stress e lo stone massage fanno parte di questa tipologia;
  3. Massaggio estetico. Nasce per eliminare gli inestetismi cutanei e sottocutanei, come ad esempio la cellulite, e ha l’obiettivo principale di rallentare l’invecchiamento della pelle. Per effettuare questa tipologia di massaggio si usano spesso oli e creme per aiutare la cute a distendersi e ad essere luminosa nel tempo;
  4.  Massaggio sportivo. E’ concepito per supportare le attività agonistiche sia in preparazione ad una gara che post per velocizzare il recupero muscolare del paziente. Il suo principale obiettivo è quello di tendere i muscoli e vascolarizzarli.

3. I benefici del massaggio rilassante

Il massaggio si caratterizza per numerosi effetti benefici che apporta all’organismo e alla pelle, oltre che alla nostra mente. Per questo e per tanti altri motivi è scelto sempre da più persone come un rimedio anti-stress che può essere praticato senza spendere cifre esorbitanti. Le finalità principali sono il miglioramento del sistema immunitario ed il rilassamento del corpo in generale; questo tipo di massaggio è inoltre noto per alleviare gli stati d’ansia e per mutare l’umore negativo, in quanto stimola la produzione delle endorfine, che aiutano anche a migliorare il sonno e la memoria.

4. I migliori oli per un massaggio rilassante

Gli occorrenti per il massaggio non sono ancora finiti, infatti sarà indispensabile avere un olio utile a far scivolare meglio mani e braccia. La scelta dell’olio da utilizzare è importante perché ogni tipologia possiede caratteristiche e modalità di applicazione diverse.

  • Olio di mandorle dolci: questo olio è uno dei più utilizzati nel campo della cosmetica e dei massaggi per via della forte presenza di minerali, vitamine e glucosidi. Oltre ad essere utilizzato per nutrire la pelle, ha anche il vantaggio di dar sollievo a pruriti e infiammazioni;
  • Olio di jojoba: perfetto per via delle sue qualità anti-age, questo olio possiede una sostanza cerosa simile al collagene. Penetra nella pelle fin da subito, quindi per un massaggio rilassante è consigliabile utilizzarne un quantitativo maggiore rispetto ad altri oli.
  • Olio di oliva: sconsigliato in presenza di pelle grassa o comedonica, l’olio d’oliva è molto grasso, tanto da dover essere diluito con altri per essere utilizzato durante un massaggio. Se si opta per il suo utilizzo, poche gocce dureranno per l’intero processo.
  • Olio di avocado: è un olio molto grasso, tanto da nutrire la pelle in modo intensivo soprattutto in presenza di eczemi e pelle molto disidratata. Il suo utilizzo non deve essere quindi totale: è sempre meglio creare una miscela con altri oli in cui questo avrà la percentuale del 10%; ciò vuol dire 2 o 3 gocce.

5. Curiosità sul massaggio rilassante

Esistono diverse curiosità bizzarre sul massaggio, come ad esempio quelle che vedono come strumento non solo le mani, ma anche i piedi che camminando per tutto il corpo arrivano anche a rilassare il viso. In alcuni trattamenti ayurvedici è previsto invece un massaggio fatto non con oli essenziali, bensì con l’urina, che sembra avere delle proprietà terapeutiche notevoli. Il massaggio può anche avere delle controindicazioni ed è infatti sempre buona norma parlare con un medico prima di prenotare una seduta. I casi principali in cui è sconsigliato sono: nei primi mesi di gravidanza, in presenza di cirrosi epatica, dopo un intervento chirurgico e perfino durante uno stato febbrile.

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