Jomo, quando perdersi qualcosa sui social favorisce il relax

di Carmela Giglio


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Soffriamo di FOMO

Il termine Jomo richiama, all’opposto, il termine FOMO, acronimo di “Fear of Missing Out”, ovvero la paura di perdersi qualcosa di importante se si rimane disconnessi per un po’ dai vari social. Ormai ne siamo quasi tutti dipendenti in misura più o meno marcata: se stiamo leggendo, studiando, lavorando e persino durante le ore di relax abbiamo sempre il cellulare sottomano per controllare cosa fanno gli amici, il partner e persino gli estranei. Seguiamo sempre più profili e ci arrabbiamo se, anche solo per qualche istante, cade la connessione o abbiamo ultimato il credito. Ma non è un bene! Diversi studi hanno infatti mostrato che il tempo trascorso connessi alla rete e ai vari social è inversamente proporzionale al grado di felicità dell’individuo.

Da FOMO a JOMO

Non è un bene accanirsi quando manca la connessione e non ci fa bene arrabbiarci perchè non riusciamo più a vedere chi pubblica cosa. L’ideale, dunque, sarebbe quello di passare da FOMO a JOMO, acronimo quest’ultimo di “Joy Of Missing Out”, ovvero la gioia, il piacere di perdersi qualcosa, di essere disconnessi. Molti avranno sperimentati su se stessi il maggiore senso di relax e pace che si prova quando non si è attratti compulsivamente dal cellulare, ovviamente dopo i primi momenti di smarrimento!

Scollegarsi da internet fa bene

Scollegarsi periodicamente da internet fa bene perchè ci permette di dare spazio ad altre attività molto più gratificanti. Anche quando siamo in vacanza dovremmo allontanarci dal cellulare e dalla voglia frenetica di controllare tutto e tutti. Insomma, dovremmo utilizzare questi strumenti con intelligenza, anche per dare il buon esempio ai bimbi. Del resto, il monito arriva persino da chi fa della tecnologia il proprio pane quotidiano. Apple, ad esempio, ha presentato recentemente due app che promuovono la JOMO: Screen time e Non disturbare. La prima applicazione fornisce informazioni sul tempo trascorso nelle app e sui siti web ed è quindi utile all’utente per capire come gestire al meglio l’utilizzo del proprio smartphone. La seconda, invece, aiuta gli utenti a non distrarsi in momenti particolari, per esempio mentre si è in riunione a lavoro oppure durante lo studio. Insomma, rinunciare a verificare ogni istante l’outfit della Ferragni non può che farci bene!

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