August blues, quali sono le cause della malinconia che ci colpisce in estate?

di Carmela Giglio


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August blues, cos’è?

Il nome, come spesso avviene per le patologie psichiche, anche in questo caso suggerisce la soluzione. Con il termine “August blues” si intende un complesso di stati d’animo che si registrano intorno alla fine dell’estate. August, in inglese significa “agosto” e Blues significa “malinconia”. Al termine della bella stagione, e soprattutto negli ultimi giorni prima della ripresa delle normali occupazioni quotidiane, quindi, si può registrare una sensazione di tristezza che – nei casi più significativi – sfocia in vera e propria ansia. Ad essere particolarmente colpiti dalla sindrome di fine estate sono soprattutto i bambini e gli adolescenti.

August blues, le cause

Non è un caso che siano proprio i bambini e gli adolescenti a soffrire di più di questo disagio. Molti di loro, infatti, dopo le tante agognate vacanze – durante le quali trascorrono la maggior parte del tempo all’insegna del dolce far niente – iniziano ad assumere nuove consapevolezze. A metterli in crisi è spesso l’idea di riprendere la scuola, magari iniziando anche un nuovo ciclo di studi. Questo potrebbe significare rimettersi nuovamente in gioco e confrontarsi con nuove persone. Anche gli adulti e gli anziani, però, possono essere colpiti dalla August blues. Anche in questi casi la ripresa dei normali ritmi quotidiani può essere fonte di disagio. Per gli adulti, settembre può essere pure il mese in cui si inizia con nuovi progetti lavorativi o di studio. Per gli anziani invece, tornare a casa dopo aver trascorso le vacanze con i parenti potrebbe significare finire nuovamente in una condizione di maggiore solitudine. Insomma, per tutti, la fine dell’estate è un momento di bilanci; non solo, spesso rappresenta anche una fase di passaggio. Come gestire ansia, stress e malumore legati a questo periodo?

August blues, cosa fare

La malinconia di fine estate è spesso inevitabile, ma limitarla si può. Il primo consiglio è godersi appieno le vacanze, rimandando tutti i pensieri – almeno quelli più negativi – a settembre. Che senso ha preoccuparsi troppo e sprecare gli ultimi momenti di libertà dalla scuola, dal lavoro e dalle responsabilità? Se proprio dovete fare delle scelte di studio o lavoro durante questo periodo, approfittate per farlo senza ansie, alla luce del tramonto in spiaggia o respirando la brezza marina durante il giorno. Ricordate anche di praticare, durante tutta l’estate, una moderata attività fisica, che aiuta a produrre serotonina, l’ormone del benessere. Infine, circondatevi di buone amicizie, ottime letture e seguite un’alimentazione leggera, ricca di frutta e verdura di stagione. Vi sentirete più leggeri, anche nei pensieri!

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