5 cibi che aiutano a riequilibrare la flora intestinale

di cinziaR


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La flora batterica del nostro intestino è composta da più di quattrocento tipi di “batteri buoni”, alleati della nostra salute e capaci di  proteggere il nostro organismo dall’attacco di infezioni esterne. Essa ha un equilibrio molto delicato ed in caso di scompensi si possono avvertire sintomi quali diarrea, stitichezza, gonfiore addominale dopo i pasti, flatulenza e così via.

Per ripristinare questo delicato equilibrio e riequilibrare la flora intestinale vi sono cibi e integratori molto efficaci, i cosiddetti probiotici e cibi fermentati. Di quali cibi fermentati probiotici si tratta?

Nella tradizione gastronomica del nostro Paese si fermentano per esempio cibi che aiutano a riequilibrare la flora intestinale come il pane e il vino che però, come ben sappiamo, benché salutari, andrebbero consumati con moderazione. Anche in altri Paesi si usa il cibo fermentato: per esempio il miglio in Africa, la soia (Miso) in Giappone, il pesce e le verdure macerate in Cina, mentre nel Nord Europa si usano cibi come i crauti.

Tra questi, si è visto che ci sono almeno 5 cibi probiotici che possiamo fare anche in casa e che aiuteranno la proliferazione dei “batteri buoni” allo scopo di riequilibrare la flora intestinale.

 I 5 cibi che aiutano a riequilibrare la flora intestinale

  1. Kefir: proveniente dalla Russia, è un fungo vivo, disponibile in granuli, da mettere in un contenitore con del latte e da lasciare fermentare per 24/48 ore. In seguito alla fermentazione va scolato e se ne assume la bevanda. I granuli di Kefir naturali si possono anche acquistare online, controllandone sempre la provenienza.
  2. Crauti fatti in casa: contenenti il plantarum batteri lactobacillus, essi stimolano il sistema immunitario e aiutano a combattere infezioni come la Escherichia Coli. Sin dall’antichità venivano usati per nutrire i bambini. I crauti sono semplici da preparare in casa: si affetta a listarelle il cavolo cappuccio verde o rosso e lo si lascia marinare con il sale, pestando il composto con un pestello per lasciare fuoriuscire il liquido di vegetazione. La poltiglia ottenuta va lasciata in fermentazione per qualche settimana in un contenitore di vetro o ceramica con spezie come semi di senape, di pepe e di  ginepro e sotto il peso di qualcosa che la comprima.
  3. Bevanda di buccia d’ananas fermentata: questa bevanda fresca e dolce si può ottenere mettendo della buccia di ananas (non trattata con pesticidi) ben lavata con aceto e sciacquata, in fermentazione con acqua e zucchero di canna, per un paio di giorni a temperatura ambiente. Successivamente filtrata, si può consumare fresca o conservare in frigo in un contenitore chiuso per bloccarne la ulteriore fermentazione.
  4. Yogurt bianco senza zucchero: alimento notissimo per le sue proprietà, si consiglia di assumerlo anche quotidianamente. Anche questo è da preparare in casa partendo da yogurt magro biologico senza zuccheri aggiunti e latte pastorizzato, intero o scremato, a nostro piacere, da far proliferare tramite una yogurtiera, utile al mantenimento costante della temperatura durante tutto il processo.
  5. Miso Shiru: la zuppa di soia fermentata contiene anche pezzettini di alga e tofu. Possiamo prepararla in casa acquistando la pasta di soia fermentata fresca, in alternativa a quella solubile, che è meno salutare e più salata. Possiamo poi aggiungere cubetti di tofu fresco naturale ed erba cipollina o alga Nori a striscioline. Meglio consumarla senza l’aggiunta di salsa di soia, così da limitare al minimo il contenuto di sale. Berla è un vero toccasana per riequilibrare la flora intestinale. Provare per credere!

Bisogna dire che affinché questi alimenti sprigionino al meglio il loro potere salutare, devono essere il più possibile privi di sostanze nocive come conservanti e zuccheri aggiunti. Pertanto, per evitare questi additivi dannosi, si dovrebbero acquistare solo alimenti naturali, ad esempio quelli biologici, e optare per quanto possibile per la preparazione in casa.

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