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Lasciare l’autonomia di fare da soli
“Mamma mi aiuti a fare i compiti?”; “Papà, non riesco a risolvere il quesito di matematica, vieni!”… E così, ogni giorno, fino allo sfinimento!
Cosa ben peggiore, i bambini che non riescono a fare i compiti da soli, in realtà stanno probabilmente sviluppando una bassa autostima e anche un po’ di pigrizia.
Ma come fare a convincere i bambini a fare i compiti di scuola da soli e in totale autonomia? Ecco 5 consigli!
I bambini, si sa, fanno tutto e il contrario di tutto. Quindi, se comprendono o sentono che il genitore li vuole “sganciare” nel fare i compiti, probabilmente si rifiuteranno di farli da soli. Viceversa, se si sentiranno liberi di scegliere quando e come sono pronti a far da soli, le chance che si rendano autonomi saranno nettamente maggiori. Lo scopo non è, infatti, lasciarli da soli, ma aiutarli a diventare autonomi.
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Il segreto è la lode
Rimproverare i bambini che commettono errori nei compiti è la strada più sbagliata da intraprendere. Non esistono, infatti, bambini che vogliono sbagliare a fare i calcoli o il riassunto ed essere poi costretti a restare seduti ancora per tanto tempo per una attività che quasi mai amano. I bambini, infatti, proprio come gli adulti, hanno l’obiettivo di finire i propri compiti il più presto possibile per potersi dedicare al gioco. Allora, per accelerare i tempi, lodateli: provate e diteci come va! Lodateli quando fanno bene da soli, quando si ricordano di fare i compiti, quando prendono il diario per leggere i compiti del giorno.
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Regole chiare e tempi ben scanditi
I compiti si fanno da quell’ora a quell’ora. Non ci sono altre possibilità. Le routine sono la salvezza pedagogica di ogni buon educatore e, una volta ingranata la marcia delle buone abitudini, la strada è in discesa. Invece se ogni giorno i bambini hanno le idee confuse su quando, come e perchè si fanno i compiti, non solo non li faranno mai da soli, ma soprattutto li odieranno sempre di più e tenteranno di farla franca, svignandosela con qualche colpo da maestro.
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Rinforzi positivi e gioco assicurato
Se si finiscono i compiti in 1-2 ore c’è la merenda, un gioco, una passeggiata o una gratificazione assicurata. Viceversa no. Attenzione: non dite ai vostri figli cose che non manterrete e non fategli promesse sui compiti che non potrete rispettare. Ve la faranno pagare e non faticheranno a diventare autonomi. Fare i compiti è un diritto e un lusso che i bambini hanno, ma se non sono gli adulti a farne comprendere l’importanza i bambini da soli non lo capiranno.
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Assenza non significa abbandono
Il genitore va via a piccole dosi, poi torna, e non guarda la TV se pretende che non la si guardi a quell’ora, e non chatta con amici e parenti. Perchè, se è vero che possiamo sottrarci all’attenzione dei nostri bambini rendendoli via via via più autonomi nei compiti, non è altrettanto vero che possiamo assentarci da questo compito educativo che ricade e ricadrà sempre su di noi. I bambini lo sanno se siamo lì, anche solo con lo sguardo, o se siamo altrove con la testa. Sarebbe bene decidere un orario in cui “tutti fanno i propri compiti in casa o al lavoro”, ma anche un momento in cui è possibile essere presenti quanto basta per aiutare davvero i nostri figli senza soffocarli o lasciarli in balia dei loro dubbi.
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