Come rimproverare un bambino senza traumi? Il consiglio che si può dare ai genitori è quello di evitare sberle e sculacciate. I nostri genitori consideravano educativi questi gesti, ma non è così. Gli psicologi consigliano di evitare la violenza ma anche le urla, perchè hanno un effetto controproducente: se si usano le maniere forti, infatti, il bambino percepisce che la violenza e le urla sono comportamenti legittimi e tenderà a ripeterli a sua volta. Inoltre il piccolo potrebbe diventare sempre più “resistente” a questi metodi ed il genitore si troverebbe ad utilizzare reazioni sempre più violente. Evitate anche le frasi offensive come: “sei uno stupido”, “non capisci niente”, “sei sempre il solito” e così via: tutto questo danneggia un sano sviluppo psico-fisico del bimbo.
Ovviamente i genitori devono capire che dire di no ai bambini è necessario. Non si può lasciarli vivere senza regole; anzi, le regole sono necessarie per crescere, diversamente i bambini non imparano mai nulla e diventano discoli e indisciplinati. Fissare dei punti fermi è quindi doveroso, tuttavia è il modo che fa la differenza: come si suggeriscono le regole ai più piccoli e come si reagisce quando questi non le rispettano. Gli psicologi, in merito, forniscono parecchie dritte utili.
Come sgridare i bambini senza farli dubitare del vostro amore? Essere assertivi, non violenti e non urlare è la regola base. Ma cosa significa essere assertivi? Urla e maniere forti non servono: il genitore, invece, deve comunicare le regola in modo chiaro senza cambiarle mai. Al bambino va spiegato come fare una cosa, perchè si fa in un dato modo, senza cambiare mai versione. Entrambi i genitori devono far osservare le stesse regole e non bisogna mai cedere ai capricci dei piccoli quando non vogliono rispettarle. In questi casi, è meglio ignorarli; quando si accorgono che il genitore non cede ai capricci, dopo un po’ smetteranno automaticamente. Il risultato? Impareranno a rispettare la regola prefissata!
I rimproveri vanno fatti sempre al bambino, quando non si comporta a dovere. Attraverso il rimprovero, infatti, il piccolo impara a riconoscere i limiti oltre i quali non deve andare. Certamente, però, i modi per rimproverare e punire sono molteplici e devono essere commisurati, di volta in volta, all’età del bambino. Quando è molto piccolo è bene comunque spiegare a parole chiare il rimprovero e la regola. Il bimbo aumenta anche il proprio bagaglio linguistico. Quando è più grandicello e fa i capricci, lo si può invitare a sedersi da solo e a ritornare una volta che si è calmato.
Come rimproverare un bambino in modo non traumatico? Prima di sgridare il piccolo, bisogna ascoltarlo sempre e comunque. Potrebbe avere una differente versione dei fatti sul perchè si è comportato in un dato modo. Inoltre, quando si è calmato, va perdonato ed è bene trascorrere del tempo con lui, senza restare troppo a lungo di malumore. Se, infine, si è fatta la promessa di un gioco o un gelato, va mantenuta, senza utilizzarla come “arma”. Le regole vanno rispettate a prescindere dal premio! Tuttavia un bambino troppo sgridato e non coccolato soffre inevitabilmente, quindi bilanciamo severità e amore incondizionato!
Leggi anche:
Carla Bruni annuncia la fine dell’ormonoterapia dopo il cancro al seno e rilancia l’importanza della…
Angelina Jolie mostra per la prima volta le cicatrici della mastectomia sulla copertina di TIME…
Fragrante, gustosa, sorprendentemente leggera: la Pinsa Romana è uno dei piatti della tradizione italiana che…
Christina Chambers, ex giornalista sportiva WBRC, trovata morta in Alabama insieme al marito. Indagini in…
Dopo mesi di silenzio, l’ex responsabile delle risorse umane di Astronomer rompe il silenzio sul…
Una nutrizionista americana spiega quali spezie aggiungere al caffè per favorire il controllo della glicemia…