Pilates: una disciplina consigliata anche in gravidanza

di francesca


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Il pilates  unisce alcuni elementi propri dello yoga della meditazione, con un’attività fisica efficace ma non affaticante, che si concentra in particolare sulla muscolatura profonda e sul legame mente-corpo: ecco perchè è un’attività particolarmente adatta anche alle gestanti.  Inoltre, praticare il pilates in gravidanza, all’interno di un apposito corso preparto, può portare numerosi benefici. In primo luogo, gli esercizi proposti danno consigli alle future mamme su come controllare la propria respirazione; in secondo luogo mostrano la postura corretta che le donne devono avere per non soffrire di mal di schiena. Infine, insegnano a ciascuna ad avvertire i muscoli del proprio corpo, praticando degli allenamenti che non sono eccessivamente provanti per le articolazioni.

Il cosiddetto “metodo pilates” è stato elaborato da Joseph Pilates nella seconda metà del secolo scorso. Tale metodo propone una serie di esercizi volti ad allenare tutti quanti i muscoli del corpo, focalizzando l’attenzione su quelli del tronco e della zona dorsale. Pilates stesso ha indicato il suo metodo con l’espressione “Contrology”: questo termine evidenzia come al centro della disciplina ci sia il concetto di controllo, che deve essere esercitato da ciascuno sulla sua respirazione, sulla sua postura e sui propri muscoli. In un corso preparto di pilates, progettato per le donne in attesa, nello specifico, vengono mostrati alcuni esercizi che insegnano alle future madri ad assumere una postura corretta. Spesso accade, infatti, che le donne in gravidanza sbilancino il proprio baricentro sotto il peso del pancione, pensando di facilitare alcuni loro movimenti. A causa di questa postura scorretta, le donne soffrono di fastidiosi mal di schiena e sciatalgie. Gli esercizi proposti dal pilates hanno dunque l’obiettivo nel breve periodo di lenire il dolore alla colonna vertebrale e l’affaticamento dei muscoli del tronco, mentre nel lungo termine di aiutare le donne ad avere una postura più corretta.

In un corso preparto di pilates possono essere proposti dagli istruttori esercizi a corpo libero oppure esercizi da svolgere con l’aiuto di una fit ball (una palla gonfiabile in pvc di dimensioni grandi, con un diametro che va dai 45 ai 75 centimetri) oppure da eseguire attraverso appositi macchinari. I principi cardine della disciplina, però, che sottendono a questi esercizi sono gli stessi: allenamento concentrato sul baricentro e sui muscoli addominali e dorsali (che il pilates considera il centro di controllo del corpo di ciascuno di noi), respirazione controllata (che assicura minore affaticamento e per le donne incinte è un elemento fondamentale per prepararsi al parto), attenzione ai movimenti e concentrazione (raggiunta attraverso la connessione mente-corpo propria della meditazione, che assicura il controllo dei muscoli e della postura). Il pilates non comprende esercizi simili a quelli proposti nell’ambito dell’attività aerobica. A differenza dell’aerobica, il metodo pilates, infatti, consiglia movimenti piuttosto lenti e che si propongono di tonificare le fasce muscolari più profonde, e non solo quelle superficiali. Inoltre, l’obiettivo non è rappresentato dal dimagrimento, ma piuttosto da un maggior controllo dell’individuo sul suo corpo.

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Per maggiori informazioni: www.corso-preparto.it

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