Educazione stradale per bambini: esercizi da far fare sin da subito 

di cinziaR


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L‘Educazione stradale per bambini è fondamentale.

I dati, infatti, ci dicono che bambini tra 0 e 6 anni figurano tra gli utenti più esposti ai pericoli della strada e, in questa fase del loro sviluppo, essi hanno generalmente una percezione molto limitata dei pericoli in quanto non sono in grado di valutare le varie situazioni di traffico. È quindi fondamentale il ruolo dei genitori che devono insegnare a comportarsi in modo corretto e sicuro con una buona Educazione stradale per bambini.

In particolare, è fondamentale insegnare al bambino a comportarsi in modo sicuro nella circolazione stradale fin dai 2 anni e ripetere regolarmente gli insegnamenti dati affinché li interiorizzi.

Nel programma di Educazione stradale per bambini che andremo a vedere, si consiglia, inoltre, di vestire il bambino con abiti dai colori chiari e brillanti, se possibile con materiale riflettente.

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Consigli di esercizi di educazione stradale per l’adulto

Per far fare questi esercizi di Educazione stradale per bambini scegliete una zona che conoscete bene evitando i punti potenzialmente pericolosi (per esempio l’uscita di una curva).

  • Abbassatevi all’altezza degli occhi del bambino e spiegategli la situazione con parole semplici
  • Fategli ripetere quanto detto e lodatelo alla fine dell’esercizio
  • Attenetevi alla sequenza “mostrare, fare insieme, lasciar fare il bambino da solo, osservare”.
  • Aumentate gradualmente la difficoltà degli esercizi e ripeteteli regolarmente su un arco di tempo prolungato
  • L’età consigliata per i singoli esercizi è puramente indicativa, visto che ogni bambino ha un proprio ritmo di sviluppo
  • Il programma di Educazione stradale per bambini che viene proposto inizia con esercizi che insegnano ai più piccini a spostarsi nel traffico longitudinale, per esempio su un marciapiede. Seguono gli esercizi per i più grandicelli, che devono imparare a muoversi nel traffico trasversale e ad attraversare una strada con o senza strisce pedonali
  • I bambini devono rispettare le regole di comportamento anche quando utilizzano mezzi simili a veicoli (monopattini, skate­board, pattini in linea ecc.)
  • Il ruolo di genitore è accompagnare e guidare il bambino sulla strada dell’indipendenza.

Esercizi di Educazione stradale per bambini

Esercizi per bambini tra i 2 e i 6 anni: traffico longitudinale, dai 2 anni

  • Camminare sul marciapiede
  • Spiegare al bambino che il lato più sicuro del marciapiede è quello interno, più vicino alle case e ai giardini.
  • Per avere la stessa prospettiva del bimbo, abbassarsi alla sua altezza durante le spiegazioni.
  • Delimitare la metà interna del marciapiede con una corda colorata, un fazzoletto o una borsa.
  • Far fare l’esercizio da solo.
  • Far ripetere l’esercizio più volte, a brevi intervalli.
  • Se dopo qualche tempo il bambino cammina spontaneamente sul lato sicuro del marciapiede, si è raggiunto un primo traguardo.

Traffico longitudinale, dai 3 anni

  • Fermarsi sul bordo del marciapiede
  • Per questo esercizio scegliere una strada poco trafficata.
  • Spiegare al bambino la differenza tra la zona riservata ai pedoni e la carreggiata.
  • Disporre una corda colorata, un fazzoletto o una borsa sul bordo del marciapiede e spiegare al bambino che non deve mai superare questa demarcazione.
  • Quando si mostra l’esercizio, andare fino alla demarcazione e ripetere ad alta voce: “Stop, qui devo sempre fermarmi”.
  • Far fare l’esercizio al bambino.
  • Chiedere di spiegare all’orsacchiotto, alla bambola o a un altro pupazzetto fin dove è permesso andare.
  • Osservare il bambino: si ferma spontaneamente al bordo del marciapiede? Si ferma anche se viene distratto?

Traffico trasversale, dai 4 anni

  • Attraversare la strada
  • Attraversare la strada da soli è difficile. Questo esercizio può anche essere fatto con un bambino di tre anni, ma su una strada poco trafficata e con un’ottima visuale.
  • Procedere in base alla regola “fermati, guarda, ascolta e attraversa”: mostrare al bambino come ci si ferma al bordo del marciapiede, guardare in entrambe le direzioni e ascoltare. Quando la strada è libera, si può attraversarla con lui.
  • È importante camminare spediti scegliendo la via più breve. Spiegare al bambino che non deve mai correre in strada.
  • In previsione dell’aumento del traffico in bicicletta e della diffusione di auto e moto elettrica è necessario abituare noi e i bambini a non fidarsi dell’ascolto poiché questi mezzi sono molto silenziosi. Iniziare a spiegare che anche l’attraversamento su strisce pedonali o con il semaforo non garantisce né sostituisce un’attenta valutazione né il guardare e riverificare durante l’attraversamento.
  • Fare attraversare al bambino la strada da solo.
  • Chiedere al bambino di spiegare a voce alta quel che fa.
  • Fare attenzione a non ostacolare la sua visuale laterale.

Traffico trasversale, dai 5 anniPassaggio pedonale

Per quanto possibile, i bambini dovrebbero sempre attraversare la strada sulle strisce pedonali che, pur non offrendo una sicurezza assoluta, danno la precedenza ai pedoni. Ricordarsi che i bambini hanno più facilità ad attraversare una strada con un’isola salvagente centrale.

Mostrare come si attraversa la strada. Commentare ogni azione a voce alta.

  • Assicurarsi che, benché abbia la precedenza, il bambino aspetti finché la strada è libera o finché un automobilista si ferma. Insistere affinché attraversi solo quando il veicolo è fermo e dopo aver controllato che la via è libera anche nell’altra direzione.
  • Spiegargli che dopo aver fatto alcuni passi deve guardare di nuovo per assicurarsi che nessun veicolo stia sorpassando quello fermo. Benché questa manovra sia vietata, la si osserva spesso sulle nostre strade.

Traffico trasversale dai 5 anni: Al semaforo

  • Il semaforo permette al bambino di attraversare la strada con relativa sicurezza.
  • Scegliere un semaforo semplice per spiegare al bambino che verde significa “passare” e rosso “aspettare”.
  • Spiegargli che deve comunque sempre controllare prima di attraversare, anche quando il semaforo è verde.
  • Quando si mostra al bambino come fare, esagerare i movimenti della testa, in particolare quando si segue con lo sguardo un veicolo che si immette sulla carreggiata da attraversare.
  • Far fare l’esercizio al bambino che deve mostrare di saper aspettare facendo attenzione al traffico, prima di attraversare.

Traffico longitudinale e trasversale, dai 5 anni: Da soli in strada

In base a quanto si è osservato finora, si è in grado di valutare il comportamento del proprio figlio. Se in un determinato punto si comporta sempre allo stesso modo a orari diversi e nell’arco di più giorni, vuol dire che rispetta le regole. Se invece il bambino è incostante, non si può prevedere come si comporterà in situazioni identiche o analoghe.

  • Accompagnare il bambino lungo tutto il percorso spiegandogli la scelta dell’itinerario (per esempio perché si attraversa la strada in un dato punto).
  • In seguito fargli fare un pezzo di strada da solo.
  • Le prime volte che lo si lascia andare da solo, osservare il suo comportamento da una certa distanza.

Traffico longitudinale e trasversale, dai 5 anni (Percorso casa-scuola dell’infanzia)

Se il bambino ha assimilato gli esercizi proposti finora, avrà più facilità a familiarizzarsi con il percorso da compiere per andare alla scuola dell’infanzia.

  • In un primo tempo accompagnare sempre il bambino.
  • Lasciare a poco a poco che il bambino compia il percorso da solo, sempre che la situazione viaria lo permetta.
  • Continuare comunque a osservarlo, magari da una certa distanza, per assicurarsi che non prenda delle scorciatoie e che continui a comportarsi in modo sicuro.

Traffico trasversale, dai 6 anni: Visuale ostacolata da auto in sosta

  • Per un bambino è molto difficile attraversare la strada accedendo alla carreggiata dallo spazio lasciato tra due auto in sosta. È quindi importante prepararlo particolarmente bene e in modo mirato.
  • Per questo esercizio di Educazione stradale per bambini, abbassarsi ripetutamente all’altezza degli occhi del bambino. In questo modo ci si renderà conto di quanto è difficile per lui avere una buona visuale tra i veicoli in sosta.
  • Avanzare lentamente fino a quando si può vedere un lungo tratto di strada in entrambe le direzioni (senza oltrepassare il bordo esterno degli specchietti delle auto), assicurandosi che gli automobilisti possano vedervi per tempo. Se lo si ritiene opportuno, disporre una corda colorata o un fazzoletto su questa linea immaginaria.
  • Dire al bambino: “Ci fermiamo qui, guardiamo più volte in entrambe le direzioni finché la strada è libera, poi attraversiamo”.
  • Ripetere l’esercizio tenendo per mano il bambino, finché riesce a farlo da solo.

Per saperne di più, visita il blog del Dott. Ferrando

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