Endometriosi e gravidanza, tutto quello che c’è da sapere

di Cinzia Rampino


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L’endometriosi è una malattia che coinvolge il sistema riproduttivo femminile, causando prevalentemente dolore e infertilità. Essa si verifica quando il tessuto che normalmente sta all’interno dell’utero (endometrio) inizia a crescere fuori dell’utero coinvolgendo gli altri organi e l’apparato riproduttivo femminile. Le cause della formazione di tessuto fuori da sede naturale non sono ancora pienamente conosciute e gli studi che riguardano tale materia, nonché la relazione tra endometriosi e gravidanza sono abbastanza recenti.

Endometriosi e gravidanza, cosa sapere?
Dopo il dolore, l’infertilità è il sintomo più comune dell’endometriosi. I fattori che contribuiscono alla difficoltà di rimanere incinta se si soffre di endometriosi sono sia di tipo meccanico, come ostruzioni, sia di tipo biochimico, motivo per cui la difficoltà per una donna che soffre di endometriosi di rimanere incinta è oramai accertata. Inoltre, negli stadi avanzati della malattia, cisti o aderenze pelviche impediscono l’ovulazione e/o lo sviluppo dell’embrione con conseguente aumento dei casi di aborto spontaneo. I medici consigliano perciò, qualora l’endometriosi sia accertata, di cercare di avere una gravidanza al più presto possibile per evitare di dover ricorrere agli interventi o alla fecondazione assistita, che comunque ha meno possibilità di riuscita rispetto alle donne sane.

Che probabilità di rimanere incinta ci sono con endometriosi?
In particolare, le donne con endometriosi allo stadio I o II hanno una probabilità di circa il 2% di concepire ad ogni ciclo mestruale. Questa possibilità è inferiore al 1% per le donne con stadio III o IV della malattia.

Cosa fare?

Si può provare a trattare l’endometriosi farmacologicamente e/o chirurgicamente per aumentare le probabilità di una gravidanza. Dopo l’intervento chirurgico, il tasso di fecondità di pazienti con endometriosi allo stadio I o II, infatti, aumenta fino al 4-5%, mentre nelle pazienti con stadio III o IV di endometriosi, l’aumento è del 1-2%.
Come è evidente, dunque, non è impossibile per una donna che soffre di endometriosi avere una gravidanza, ma è anche importante dire che quest’ultima è fortemente ostacolata dalla malattia.

Cosa avviene invece se si resta incinta nonostante l’endometriosi?

Generalmente i sintomi di endometriosi tendono a diminuire durante i 9 mesi di gestazione e le pazienti avvertono spesso meno dolore, spossatezza e sintomi associati all’endometriosi. Quest’ultima, tuttavia, non scompare nel corso di una gravidanza e può ritornare uguale a prima subito dopo il parto. Inoltre, l’incidenza dell’endometriosi sul bambino è quasi nulla, ma alcuni ricercatori hanno ipotizzato che l’endometriosi aumenti il rischio di parto pre-termine; la correlazione tuttavia non è stata stabilita e la maggior parte delle pazienti ha un parto naturale e senza problemi.

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