Cammeo fai da te per la Festa della Mamma [TUTORIAL]

di Cinzia Rampino


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Facciamo questo cammeo fai da te con la foto del cuore e regaliamolo alla nostra mamma: ne sarà entusiasta!

Occorrente

  • Pennelli medi e piccoli.
  • Colla e vernice da dècoupage.
  • Pinze e filo metallico sottile.
  • Cordoncino bianco, nero o colorato.
  • Bottoni di grandezza medio grande con occhiello posteriore.
  • Foto di persone care stampate in bianco e nero su carta sottile da dècoupage.

Istruzioni

  1. Prendi un qualsiasi oggetto tondo che sia appena più piccolo del bottone che hai scelto e utilizzalo per ritagliare la sagoma della tua immagine/foto stampata in bianco e nero su un foglio di carta sottile per découpage.
  2. Utilizza il pennello piccolo per stendere la colla da découpage sull’immagine sia sul fronte e sul retro.
  3. Utilizza la vernice da découpage per smaltare il pendente e poi taglia un pezzo di filo metallico lungo circa 7/8 cm e infilalo nell’occhiello posteriore del bottone stesso, passalo anche due volte per rendere ben robusto il supporto che andrà fissato al cordone.
  4. Prendi a modello una collana della mamma per tagliare un pezzo di cordoncino e fai un nodo a una delle due estremità.
  5. Fai un occhiello all’altra estremità del cordoncino inserendo nel nodo un pezzetto di filo metallico lungo 5 cm. circa.
  6. Rifinisci bene il cordoncino con le forbici e fissa l’occhiello con il filo metallico in modo che non si sfili facilmente.

Ecco pronta la nostra collana per la Festa della Mamma! Metterle al collo la nostra foto da bambine potrebbe ad esempio farle un immenso piacere, soprattutto in un giorno tanto speciale!

Breve storia del pendente raffigurativo

Il “cammeo” è un esempio di pendente raffigurativo nella storia dell’artigianato ornamentale; il suo primo “antenato” (15.000 a.c) lo ritroviamo nelle incisioni rupestri in pietra realizzate per ricordare e comunicare.

I geroglifici seguono a questa prima forma di rappresentazione figurativa ornamentale per poi arrivare ai veri e propri sigilli in argilla o cera (3000 al 4000 a.c.), spesso utilizzati come amuleti. Etruschi, Greci e Romani impararono ad incidere i loro sigilli facendo uso di materiali diversi e sempre più preziosi come la ceramica, il calcedonio, la corniola, la malachite, il turchese e l’onice per poi affinare le tecniche di fusione metallica che portarono ad una produzione più laboriosa in bronzo e ferro, soprattutto in epoca romana. I ritratti di uomini famosi venivano incisi con estrema precisione. Durante il Medioevo il cammeo finì nell’oblio e fu rivalutato molto più tardi grazie alla regina Elisabetta I d’Inghilterra, la quale era solita donare un cammeo, pendente o a spilla, come ricordo personale. In epoca moderna il pendente ha perso il carattere raffigurativo divenendo un oggetto per lo più di valore simbolico.

Progetto realizzato da Lamongolfiaredicarta.com

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