I peperoni, “croce e delizia” dell’estate: ecco come renderli digeribili

di Manuela Zanni


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I peperoni contengono anche vitamina K, vitamina B1, manganese, fosforo e magnesio in buona quantità. Complessivamente, otteniamo una notevole ricchezza di nutrienti da questo popolare ortaggio. Ma ci sono due sostanze presenti nella buccia dei peperoni: la solanina e la flavina.

La solanina è una sostanza presente in tutti gli ortaggi della famiglia delle solanacee (peperoni, melanzane, patate, pomodori …) e se ingerito in grandi quantità può essere davvero tossico per l’organismo, ma questa sostanza tende a scomparire gradualmente man mano che il frutto arriva la piena maturità.

La flavina è contenuta nella parte bianca interna del peperone e nei semi e una volta ingerita, si attacca alla parete dello stomaco causando dolore o pesantezza.

Quindi le prime cose da fare sono:

– acquistare frutta biologica e ben matura;
– tagliare la parte interna bianca, i semi del frutto e il gambo.

  • Prima di tutto, bisogna dire che non tante persone sanno mangiare e preparare il peperone crudo. Invece, il peperone giallo o rosso è ottimo mangiato crudo con olio e sale. E’ assolutamente digeribile se è di stagione. I peperoni verdi sono in realtà acerbi e, come qualsiasi frutto o verdura poco maturi sono più difficili da digerire. Prova a cambiare colori; i peperoni rossi, gialli e arancioni sono completamente maturati sulla pianta.
  • Al secondo posto c’è il trucco della maturazione del peperone. Questi frutti – se non perfettamente maturi – contengono una sostanza velenosa, la solanina – e per questo andrebbero consumati solo in stagione, ossia d’estate, e con la certezza che siano stati raccolti completamente maturi, perché è il sole che elimina questa sostanza. I peperoni coltivati in serra e non eccessivamente maturi sono difficili da digerire. Quando acquistate i peperoni, perciò, fate attenzione che siano maturi, meglio se di stagione, e non troppo giovincelli. Se avete la possibilità, acquistateli biologici per avere un prodotto ancora più sano.

  • Inoltre la digeribilità della fibra del peperone dipende da come lo si taglia: in orizzontale e dello spessore di pochi millimetri è molto più digeribile che non se tagliato in verticale perché si spezzerebbero i legami interni della molecola costituente. Inoltre, il peperone deve essere privato del suo seme interno e delle parti bianche e filamentose. Questa teoria del taglio è supportata dalla maggiore digeribilità del peperone quando viene frullato come nel Gazpacho o nelle salse di peperone.
  • Molte cuoche ritengono di dare maggiore digeribilità al peperone togliendo la pellicina esterna che ha sicuramente un cattivo rapporto con il nostro stomaco. Tale trucco funziona solo in alcuni casi e quando il peperone è maturo
  • Un modo per digerire bene i peperoni è associarli correttamente con altri cibi e possibilmente non cuocerli con troppo olio perchè il soffritto crea un miscuglio di sostanze difficili da smaltire. Il peperone fritto, per esempio, se mangiato da solo o con i legumi o con fibre integrali è digeribile: fate attenzione che sia quello verde un po’ lungo se volete friggerlo. Se mangiamo insieme un cibo che richiede una digestione acida con uno che invece ha bisogno di un ambiente alcalino, l’effetto finale sarà che nessuno dei due verrà digerito!

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