Idee e consigli per arredare la casa in stile arte povera [FOTO]

di cinziaR


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Si scrive “arte povera” ma si legge “arredo di lusso”… o quasi! Eh sì, perchè per arredare la casa in arte povera serve tutt’altro che un arredo povero nel senso letterale del termine.

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Nata come movimento artistico in controtendenza all’arte tradizionale e divenuta sempre più apprezzata, tra gli altri, con lo slogan di Grotowski “l’arte povera si manifesta essenzialmente nel ridurre ai minimi termini, nell’impoverire i segni, per ridurli ai loro archetipi“, questa forma di arte oggi è declinata anche in varie forme d’arredo che hanno come caratteristica principale quella dell’utilizzo di materiali semplici.
Legno, ferro, vetro, minerali, stracci, plastica, scarti industriali e terra sono tra gli “ingredienti” dell‘arredo in arte povera che, con il passare degli anni, è passato a spaziare dal vintage all’etnico con particolare risonanza nel design africano.

Come arredare la casa in arte povera?

Semplicemente utilizzando pochi elementi ma il più possibile naturali o di riciclo.

Arte povera in una casa vintage

In questo caso, “arte povera” fa rima con stile vintage, dove ritroviamo come complementi d’arredo vecchi mobili, oggetti dei primi del ‘900, arredo con legname di scarto come i bancali o le cassette della frutta, assieme a pochissimo colore.

Sì anche ad antichi divani in tappezzeria come non se ne fanno più e che oramai sono pezzi d’arredo dal prezzo a triplo zero, ferro battuto d’inizio secolo, di quando ancora non esisteva il profilato industriale, coperte di lana come quelle della nonna, oggetti in terracotta antichi e di latta. Naturalmente, preferibile è l’artigianato come forma d’arredo alternativo a quella industriale.

Arte povera in una casa etnica

L’arte povera è anche arte etnica. Per arredare la casa in stile arte povera con declinazione etnica si deve puntare ad esempio allo stile africano, in cui si usano materiali come la terra, le radici e gli oggetti naturali come la corda, i giunchi o gli arbusti per una casa ispirata alla Madre Terra. Decisamente belli è irrinunciabili, in questo caso, sono i Batik, arazzi in iuta dipinti a mano con colori naturali e che in Africa si producono ancora con base organica.
Sì anche ai cuscini in pelle dipinta, ai pouf in vimini, ai tavolini in cuoio, alle sedie in legno africano e alle belle statuette allungate in ebano nero.

Detto ciò, se per vostra fortuna avete in casa un’opera d’arte povera di Pino Pascali o del Pistoletto, il top di design e lusso è assicurato, dal momento che questi dettagli in arte povera sono ormai pezzi da collezione preziosi.

In alternativa potete creare un bell’ambiente in arte povera con oggetti di design che ne incarnino lo spirito anticonformista che caratterizza questo tipo di arredo e design in una casa contemporanea, come vedrete nella nostra raccolta di foto e idee.

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