4 cose da sapere su A Ciambra, il film di Jonas Carpignano candidato agli Oscar 2018

di Claudia Scorza


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L’anno scorso andò male per Fuocoammare di Gianfranco Rosi, scartato dalla top 5, ma quest’anno l’Italia ci riprova con A Ciambra, film di Jonas Carpignano ambientato nella comunità Rom di Gioia Tauro.

Il film, infatti, è stato designato dalla commissione dell’Anica a rappresentare il nostro paese nella corsa al miglior film in lingua straniera agli Oscar, che si terranno la notte del prossimo 4 marzo. Il film, con attori non protagonisti, è uscito in una manciata di sale italiane il 31 agosto e ora potrebbe rientrare nella cinquina dei candidati che verranno resi noti il 23 gennaio. Scopriamo 4 cose da sapere su A Ciambra, il film di Jonas Carpignano candidato agli Oscar 2018!

1. Chi è Jonas Carpignano?

Classe 1984, nato a New York da madre originaria delle Barbados e padre italiano, Jonas Carpignano è un regista, autore e sceneggiatore vissuto tra Roma e New York. Dopo essersi laureato in studi cinematografici alla Wesleyan University, nel Connecticut, Carpignano ha girato un’altro film, Mediterranea, del 2015, e una serie di cortometraggi tra cui La casa d’Argento Bava (2006) Resurrection Man (2010) e A Chjàna (2012). Il suo legame con la regia potrebbe essere di famiglia, visto che è nipote di Vittorio Carpignano, regista pubblicitario che realizzava i caroselli con la Recta Film negli ’70 e ’80.

2. Di cosa parla il film?

“A Ciambra” è una piccola comunità Rom nei pressi di Gioia Tauro, dove il giovanissimo Pio Amato cerca di crescere più in fretta possibile: a quattordici anni fuma, beve ed è uno dei pochi capace di integrarsi tra le diverse realtà del luogo. Egli lega con gli italiani, gli immigrati africani e i membri della comunità Rom senza particolare fatica. Pio segue suo fratello Cosimo come un’ombra, imparando da lui come sopravvivere sulle difficili strade della sua città. Un giorno, però, Cosimo scompare e le cose iniziano a mettersi male per Pio, che dovrà dimostrare a se stesso e agli altri di essere in grado di sostituire il fratello e capire se è davvero pronto a diventare un uomo.

3. Chi sostiene il film?

A Ciambra di Jonas Carpignano vanta il sostegno di uno dei nomi più apprezzati di Hollywood, il grande regista Martin Scorsese, che è produttore esecutivo del film e ha partecipato a livello creativo fornendo al regista preziosi consigli per il montaggio.

4. Qual è stata la reazione del regista alla nomina?

Carpignano non si aspettava di essere in lizza per gli Oscar, tanto che la notte prima di avere la bella notizia si trovava a Riace, alla festa di Cosma e Damiano a ballare la tarantella per tutta la notte con gli zingari della Calabria, che si riuniscono da Rosarno, Catanzaro, Gioia Tauro e Reggio dalle otto di sera alle sette di mattina. La sua candidatura era così remota da non creare in lui alcuna aspettativa: quando a mezzogiorno ha saputo la notizia era sotto shock e super emozionato.

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