Una pianta di peperoncino sarà la tua prossima soddisfazione anche se non hai il pollice verde

di francesca


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Se avete già provato a coltivare le piante aromatiche o anche se siete alle prime armi in fatto di giardinaggio, vi consigliamo di tentare con il peperoncino, una pianta che cresce bene praticamente in tutta Italia.

Poiché il peperoncino può essere facilmente coltivato in vaso, può bastare davvero poco spazio: sul davanzale, sul balcone o anche su una mensola in cucina.

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Il primo passo da fare è la semina. Procuratevi i semi della tipologia di peperoncino che preferite. Potete anche piantare i semi estratti da un frutto di peperoncino e fatti seccare in casa, meglio però non utilizzare semi troppo vecchi.

Piantate i semi a circa 1 cm di profondità in piccoli vasetti di terra leggermente umida. Se piantate più semi nello stesso vaso, abbiate l’accortezza di lasciare almeno 3 o 4 cm fra uno e l’altro, in modo da permettere alle piantine di crescere.

Per favorire la germinazione occorre una temperatura abbastanza calda, quindi in questo periodo dell’anno è meglio tenere i vasi in casa o in una piccola serra. A temperatura di circa 20 gradi, occorreranno più o meno 3 settimane affinché i semi germoglino.

Quando le prime piantine di peperoncino saranno cresciute, dovete continuare a mantenerle in un luogo riparato e con temperatura costante. Il freddo, l’umidità eccessiva o gli sbalzi termici potrebbero far morire molto velocemente i germogli.

È fondamentale anche garantire una buona illuminazione. Quando le piante di peperoncino saranno sufficientemente cresciute (cira 10 cm di altezza) potrete trapiantarle, in modo che ci sia una sola pianta per vaso.

Come potare le piante di peperoncino

La potatura del peperoncino va effettuata principalmente nella stagione primaverile e serve a eliminare i rami secchi e a favorire la crescita di nuovi rami. Esistono poche e semplici regole per effettuare bene la potatura del peperoncino:

  • utilizzate forbici pulite (meglio se disinfettate su fiamma);
  • praticate sempre dei tagli netti (vietato spezzare i rami anziché tagliarli!), meglio se obliqui: In questo modo limiterete possibili infezioni;
  • non praticate tagli troppo vicini al fusto (rimanete alla distanza di un paio di centimetri).

Per quanto riguarda la cura quotidiana della pianta di peperoncino in vaso i fattori da considerare sono due: l’irrigazione e l’esposizione.

Quanta acqua dare alla pianta di peperoncino

L’irrigazione del peperoncino in vaso può essere effettuata o mettendo l’acqua nel sottovaso oppure bagnando direttamente la terra (ma non le foglie della pianta). La quantità di acqua necessaria è variabile a seconda del clima, della temperatura ma anche della grandezza del vaso e della tipologia di terra. In generale quando osservate che le foglie iniziano ad afflosciarsi significa che la pianta ha bisogno di acqua.

Meglio irrigare poco ma frequentemente, in questo modo doserete meglio la quantità di acqua e limiterete le possibili infezioni fungine alle radice della pianta che spesso sono causate da un’irrigazione eccesiva. Se dovete assentarvi per lunghi periodi, fate uso di sistemi di irrigazione automatica.

Di quanta luce ha bisogno una pianta di peperoncino

Per quanto riguarda la luce, il peperoncino ha bisogno di sole e buona luminosità. Tuttavia se avete deciso di far crescere le piante in appartamento potete ricorrere a lampade a luce artificiale, utilissime soprattutto nel periodo invernale.

Fate in modo che la vostra pianta abbia circa 12 ore di luce al giorno (come avviene in modo naturale in estate). In questo modo crescerà forte e rigogliosa ed avrete sempre del peperoncino fresco ad utilizzare per le vostre ricette piccanti!

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