Con l’estate alle porte e le giornate di sole sempre più intense, proteggere la pelle diventa un gesto fondamentale per la salute e la bellezza. Ma come scegliere la crema solare più sicura ed efficace?
A guidarci arriva una classifica firmata Yuka, l’app francese ormai famosa per valutare ingredienti e composizioni di cosmetici e alimenti, assegnando un punteggio da 0 a 100 in base al loro impatto sulla salute.
Secondo quanto riportato da greenMe, Yuka ha individuato 10 creme solari con punteggi eccellenti, tutte con una valutazione tra 90 e 100. Ecco i prodotti che brillano per qualità degli ingredienti, efficacia e rispetto della pelle e dell’ambiente:
Tutti questi solari sono stati valutati in modo completamente indipendente, come precisa Yuka: nessun marchio ha pagato per entrare in classifica.
Yuka è una app gratuita e indipendente che permette di analizzare l’etichetta dei prodotti cosmetici e alimentari semplicemente scansionando il codice a barre. Ogni prodotto riceve una valutazione basata su ingredienti, presenza di additivi controversi e impatto sulla salute.
Nel campo della cosmetica, Yuka si affida a fonti autorevoli come ANSES, IARC e CSSC e offre valutazioni generalmente attendibili. Tuttavia, non considera sempre le concentrazioni degli ingredienti, fattore chiave per determinare la reale sicurezza. Inoltre, se la formulazione di un prodotto cambia, il punteggio sull’app potrebbe non aggiornarsi immediatamente.
Le maggiori critiche arrivano dal settore alimentare, dove il sistema di punteggio (che si basa molto sul Nutri-Score) può risultare fuorviante: alimenti naturali e sani, come olio extravergine o formaggi artigianali, possono ricevere voti bassi per l’alto contenuto di grassi, mentre prodotti ultra-processati con dolcificanti e additivi possono ottenere valutazioni elevate.
In conclusione, Yuka è uno strumento pratico e utile per orientarsi tra scaffali e INCI, ma va usato con spirito critico. Per le creme solari, può rappresentare un valido supporto per scegliere formule sicure ed efficaci, ma la scelta finale deve sempre tenere conto delle esigenze personali della pelle, della fotoprotezione necessaria e, perché no, anche della texture preferita.
Per proteggersi davvero, non bastano i punteggi: serve attenzione, costanza e tanta consapevolezza.
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