Che siano un dono della natura o la conseguenza di troppe tinte e trattamenti aggressivi, i capelli crespi sono un problema che accomuna molte donne. Eliminare quel fastidioso effetto “frizz” sembra impossibile e anzi, spazzolare i capelli spesso non fa altro che peggiorare la situazione.
Esistono però trucchetti e accorgimenti che permettono di domare una chioma ribelle: vediamo quindi come pettinare i capelli crespi e liberarsi del problema una volta per tutte.
In molti l’effetto crespo è semplicemente causato dal tipo di capello. In poche parole è la loro natura. Altre volte il meteo contribuisce molto all’insorgenza di questo problema, soprattutto durante la primavera e l’autunno. Il cambio di stagione e la pioggia frequente causano molta umidità, e il capello ne risente: si gonfia e si increspa, creando quell’effetto antiestetico tanto odiato.
Ottobre è il mese peggiore: dopo il periodo estivo in cui i capelli sono stati sottoposti ai raggi solari, vento e salsedine, adesso si trovano ad affrontare i primi freddi e il maltempo.
Altre volte invece, i capelli crespi non sono altro che il risultato di trattamenti sbagliati, come tinte chimiche e shampoo aggressivi che vanno a disidratare le fibre cheratiniche e capillari del capello. È importante scegliere prodotti validi e delicati per la cura dei propri capelli, come ad esempio quelli che si possono trovare qui https://it.davines.com/collections/capelli-crespi. Shampoo, balsamo e i prodotti per lo styling devono sempre essere scelti su misura dei propri capelli, in base alle condizioni da cui si parte, allo spessore del capello e all’effetto che si vuole ottenere.
Già con i prodotti giusti si può notare la differenza, ma ci sono altre misure che si possono prendere per evitare l’effetto crespo.
Un altro alleato importante è il tipo di spazzola che si usa, perché il materiale contribuisce molto all’effetto “frizz”. Meglio evitare le spazzole in plastica perché possono essere proprio la causa primaria del problema, e optare invece per spazzole in legno con setole naturali.
La tecnica migliore è spazzolare i capelli a testa in giù, in modo che gli oli naturali presenti nel capello si distribuiscano in modo omogeneo su tutta la chioma, mantenendola idratata e proteggendola dall’umidità.
Anche l’asciugatura è molto importante in quanto un procedimento sbagliato rischia di mettere a repentaglio tutti gli sforzi precedenti. Tenere la temperatura del phon troppo alta, ad esempio, è un comportamento che va a danneggiare il capello in profondità, sfaldando le proteine cheratiniche.
Ecco perché per trattare il capello crespo sarebbe meglio asciugare i capelli a temperatura media. Soluzione ancora più valida è scegliere di usare un diffusore ad aria fredda: questo asciuga i capelli in modo omogeneo e senza calore, e permette di mantenere la definizione del capello senza danneggiarlo.
Tagliare i capelli è spesso doloroso, ma a volte è necessario. E anzi, tenere i capelli lunghi senza definire il taglio o riprenderlo a cadenza regolare non fa altro che peggiorare il problema.
La scelta migliore, in questo caso, è un taglio di capelli medio-corto, leggermente sfilato per far sì che le punte non si sfaldino, e scalato per non appesantirle. Più i capelli sono pesanti, più pettinandoli si arricceranno e risulteranno “elettrici”. Se di accorciarli proprio non se ne parla, è bene valutare almeno di aggiustare il taglio che si ha già. Tenerli lunghi è possibile, ma il taglio pari è da evitare in quanto accentua il difetto.
Anche la frangia è altamente sconsigliata: meglio le tendine, più leggere e meno soggette all’effetto frizz.
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