Ragazze vestite con un costume da tavolino, su cui venivano appoggiati bicchieri di champagne da portare in giro, per offrirli agli ospiti di una cena di gala.
Come riportato dai quotidiani locali, il fatto è avvenuto a Verona.
L’occasione è stato una serata di gala organizzata al Palazzo della Gran Guardia dai vertici del Consorzio Zai per il 75° anniversario dell’ente che gestisce la zona industriale del capoluogo scaligero.
La vicesindaca di Verona, Barbara Bissoli, ha scritto a questo proposito al presidente del Consorzio Zai, Matteo Gasparato, sottolineando che “alcune ragazze indossavano una mise che fungeva da tavolino sulla quale gli ospiti appoggiavano i calici. Un’oggettivazione della donna che alimenta una cultura misogina e patriarcale che, con grande impegno, stiamo cercando di eliminare. Una scena irrispettosa alla quale ci auguriamo di non dover più assistere. È nostra intenzione istituire un codice di condotta per gli enti collegati al Comune, nella direzione di tutelare la dignità di tutte e tutti, nonché di promuovere la cultura del rispetto e la parità di genere, soprattutto dove è messa a rischio da scelte inadeguate”.
E Alberto Battaggia, consigliere comunale, su Facebook consiglia di licenziare “al più presto il capocerimoniere: è anche difficile scherzare, di fronte a tanta scempiaggine”.
Nessun commento dal Consorzio, come riportato dal Corriere del Veneto.
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