Prof chiama studentessa alla cattedra e la tocca nelle parti intime: sospeso per un anno

Avrebbe chiamato una studentessa alla cattedra con l’intento di palpeggiarla. Ora il prof è nei guai. Una vicenda che si è consumata in Sicilia nei mesi scorsi ma che è venuta fuori adesso che per il professore è scattata la misura cautelare in seguito alle indagini.

Le indagini della polizia sul prof

La polizia di Stato ha eseguito una misura cautelare di sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio nei confronti dell’insegnante di un istituto superiore situato a Sant’Agata di Militello, in provincia di Messina. L’identità del docente non è stata rivelata anche per proteggere la vittima. Le indagini sono state condotte dagli agenti del commissariato sotto la direzione della procura di Patti, che hanno raccolto prove concrete riguardanti l’accusa di violenza sessuale nei confronti di una studentessa minorenne.

Diversi studenti hanno testimoniato

Secondo quanto emerso, il palpeggiamento si sarebbe verificato nel marzo del 2023, quando l’insegnante avrebbe convocato la studentessa alla cattedra con una scusa. Le testimonianze cruciali fornite da diversi studenti hanno contribuito a delineare un quadro accusatorio contro l’insegnante. Come risultato delle procedure legali, al docente è stato intimato di sospendere le attività didattiche per un anno.

La trappola tesa alla studentessa

La situazione è ancora più sconcertante poiché sembra che l’insegnante abbia orchestrato deliberatamente una trappola per la giovane studentessa. Attraverso una scusa apparentemente innocua, l’uomo avrebbe attirato la ragazza accanto a sé nella cattedra per poi compiere il palpeggiamento. L’istituto superiore coinvolto sta collaborando pienamente con le autorità nell’ambito delle indagini in corso.

Il prof sospeso per un anno

La polizia di Stato ha agito subito per garantire la sicurezza degli studenti e la tutela dei loro diritti. La sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio è una misura cautelare che mira a prevenire ulteriori abusi e garantire che l’indagato non entri in contatto con altri minori durante il corso delle indagini. Il Gip di Patti ha valutato positivamente le prove presentate, tra cui testimonianze e indizi, che hanno contribuito a rafforzare il quadro accusatorio contro l’insegnante.