Elena Maraga, 29enne maestra d’asilo presso una scuola cattolica a Varago di Maserada, in provincia di Treviso, è stata licenziata per giusta causa dopo la scoperta del suo profilo su OnlyFans, piattaforma nota per contenuti per adulti.
La notizia è stata annunciata dalla stessa Maraga durante un’intervista a La Zanzara su Radio24.
Il caso è emerso a marzo 2025, quando un genitore ha riconosciuto Elena Maraga sul sito OnlyFans e ha condiviso l’informazione tramite un gruppo WhatsApp e post su Facebook. La scuola, gestita da un’istituzione cattolica, ha inizialmente chiesto a Maraga di eliminare il profilo, ritenendo i contenuti incompatibili con i valori religiosi dell’istituto. La maestra, tuttavia, si è rifiutata, sostenendo che le sue attività private non influissero sul suo ruolo educativo. Dopo un’indagine interna, l’istituto ha deciso di sospendere Maraga e, successivamente, di procedere con il licenziamento, motivato da un “comportamento inappropriato” che avrebbe compromesso il prestigio della scuola.
Maraga, laureata in Scienze dell’Educazione e con cinque anni di esperienza nella scuola, ha difeso con fermezza la sua scelta. “Non sono pentita di ciò che ho fatto e non provo vergogna”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Open. “Le persone dovrebbero essere libere di fare ciò che desiderano nella loro vita privata. Non ho fatto del male a nessuno”. La maestra ha sottolineato come il salario di circa 1.200 euro al mese fosse “insostenibile”, spingendola a cercare fonti di reddito alternative. Su OnlyFans, Maraga ha rivelato di guadagnare in un solo giorno l’equivalente del suo stipendio mensile, grazie a foto e video che esaltano la sua fisicità, frutto anche del suo impegno come bodybuilder competitiva.
Nonostante la decisione della scuola, il caso ha diviso la comunità. Circa 30 genitori hanno firmato una petizione per chiedere il reintegro di Maraga, elogiandone le qualità professionali. “È fantastica, i bambini le vogliono bene”, hanno scritto nella lettera indirizzata al parroco, sottolineando che le attività esterne della maestra non influivano sulla sua capacità di insegnare. Anche il sindacato Cgil Flc di Treviso si è schierato dalla parte di Maraga. Alvise Sponza, segretario generale, ha dichiarato: “Chiunque intenda licenziarla non ha la legge dalla sua parte. Non esiste alcun punto del contratto che vieti di svolgere attività nel tempo libero, purché legali”.
Il caso di Maraga ha acceso i riflettori sulle condizioni economiche degli insegnanti in Italia. Con uno stipendio medio di circa 1.300 euro al mese per un docente con esperienza, molti educatori faticano a coprire le spese quotidiane, specialmente in regioni ad alto costo della vita come il Veneto. Maraga, che vive ancora con i genitori, ha raccontato di aver aperto il profilo OnlyFans per curiosità e necessità economica, seguendo l’esempio di altre giovani donne che hanno trovato nella piattaforma una fonte di reddito alternativa. “Conosco amiche che guadagnano molto bene”, ha spiegato, aggiungendo che il suo obiettivo era valorizzare i risultati fisici ottenuti con il bodybuilding.
La risposta istituzionale: un nuovo codice etico
Il caso ha raggiunto una dimensione nazionale, spingendo il Ministero dell’Istruzione a intervenire. Le autorità hanno annunciato l’intenzione di rivedere il regolamento del 2023 per i dipendenti pubblici, introducendo un codice etico specifico per gli insegnanti. Le nuove norme mirano a regolamentare l’uso dei social media e a vietare comportamenti che possano “danneggiare il prestigio e la reputazione” delle istituzioni scolastiche. Luca Iemmi, presidente della Fism (Federazione Italiana Scuole Materne), ha confermato che un codice etico è in fase di elaborazione da mesi, con l’obiettivo di affrontare questioni legate a social media e comportamenti pubblici dei docenti.
Dopo il licenziamento, Maraga ha annunciato di voler abbandonare l’insegnamento per intraprendere una carriera come personal trainer, un settore che considera più aperto e inclusivo. “Il mondo del fitness è più tollerante”, ha dichiarato, sottolineando che la sua popolarità su OnlyFans è esplosa dopo la vicenda, con un aumento dei follower da 6.000 a 22.000 in pochi giorni. La maestra ha anche chiarito, attraverso il suo avvocato Giorgio Canal, che non ha mai prodotto contenuti pornografici, ma solo foto e video che celebrano la sua “femminilità e sensualità”. I suoi legali stanno negoziando con la scuola per evitare ulteriori contenziosi, ma Maraga rimane ferma: “A quasi 30 anni, posso fare le scelte che voglio”.
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